Migranti sulla Sea Watch 3 In campo la Cgil del Trentino

Anche la Cgil del Trentino è pronta a fare la propria parte. Lo sostiene il sindacato in una nota in cui si riferisce alla vicenda della Sea Watch 3, la nave con a bordo migranti, al largo delle coset italiane.

«Il sindacato - spiega il segretario generale Franco Ianeselli - è in campo in difesa dai diritti di tutti. Il nuovo segretario della Cgil Maurizio Landini ha parlato di sindacato di strada, di quel mettersi in gioco in modo diretto. È in questa logica che insieme ad Auser del Trentino abbiamo sostenuto l’iniziativa dell’associazione Demo con il Centro Astalli ‘Prima l’italianò. E non ci fermiamo qui».

«Ci siamo messi a disposizione per trovare nella nostra rete di volontari persone che hanno la competenza e il desiderio di insegnare italiano agli stranieri - aggiunge Chiara Vegher, presidente dell’Auser regionale -. Diverse persone hanno già dato la loro disponibilità e adesso ci coordineremo con il Centro Astalli».

«La comunità trentina, il mondo della solidarietà e dell’associazionismo sta scendendo in campo e noi con loro.
Anche gli universitari dell’Udu si stanno mobilitando - prosegue Ianeselli -. Restiamo fermi nell’idea che il pubblico non può arretrare: l’accoglienza, l’integrazione, più generalmente il welfare per tutti sono responsabilità a cui non può sottrarsi.

Intanto, però, di fronte al vuoto che si sta creando chi si riconosce nei valori dell’uguaglianza, del rispetto delle differenze, giustamente si organizza».

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