Fermato ubriaco alla guida del Tir Tasso alcolico da record in A22

di Marica Viganò

Il tir è stato visto sbandare. Non una sola volta - e già sarebbe grave - ma in più punti nel tratto autostradale fra Rovereto nord e il capoluogo. Gli automobilisti che stavano percorrendo l’A22 in direzione nord hanno dato subito l’allarme e una pattuglia della polizia stradale della sottosezione di Trento si è messa all’inseguimento del mezzo.
È successo domenica sera e il conducente del tir aveva bevuto parecchio prima di mettersi al volante: superava del doppio il limite massimo stabilito dal codice della strada. In quelle condizioni psicofisiche, con i tempi di reazione rallentati, avrebbe potuto causare un incidente.

Gli agenti della polizia stradale, dopo aver intercettato il mezzo in direzione nord, sono riusciti a fermarlo in sicurezza. Hanno capito subito il motivo dell’andatura pericolosa dell’autoarticolato. Il conducente non si era sentito male, né ha avuto un colpo di sonno, a giudicare dal numero di lattine di birra e di cartoni di vino vuoti trovati nella cabina del mezzo: quell’uomo, nato in Bielorussia, aveva alzato troppo il gomito. Per i conducenti professionali il codice della strada prevede «alcol zero», ossia il divieto assoluto di assunzione di bevande alcoliche prima di mettersi al volante. Se per gli automobilisti la soglia da non oltrepassare è 0,50 grammi per litro (da 1,50 in poi scatta la denuncia penale), i professionisti della guida non possono superare la quota «zero». Sottoposto ad alcoltest, l’autista bielorusso ha raggiunto il valore di 2,85 grammi per litro alla prima prova e di 2,69 alla seconda.

Immediato il ritiro della patente, con il mezzo pesante che è stato recuperato e depositato presso la ditta di soccorso stradale Martintoni di Lavis. L’uomo è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza; rischia fino a 6mila euro di multa (aumentati di un terzo perché l’infrazione è stata commessa in orario notturno) e la revoca della patente, che al momento risulta «solo» sospesa da uno a due anni. È quanto prevede il codice della strada, valido però solo per l’Italia: all’autista straniero la guida è inibita solo sul territorio italiano, mentre potrà circolare nel resto d’Europa.

Un altro allarme lungo l’A22 è scattato martedì sera, per un’auto sospetta. Sono intervenuti gli uomini della sottosezione autostradale di Trento per il controllo: la macchina, una Audi A6 con targa spagnola, era ferma in corsia d’emergenza nel tratto al confine fra il Trentino e la provincia di Verona, in direzione sud. Non appena il conducente ha visto la pattuglia, ha aperto la portiera e si è precipitato di corsa nella campagna sottostante. La ricerca dello sconosciuto è stata diramata, come prassi, a tutte le forze dell’ordine. Sono stati i carabinieri di Brentino Belluno a rintracciare il sospetto, trovato in possesso delle chiavi della vettura: è un 27enne di origine marocchina domiciliato a Trento e già noto alle forze dell’ordine.  

Il giovane, come è stato appurato da un confronto delle banche dati, non solo era senza patente, ma non avrebbe mai conseguito il documento di guida. Inoltre l’auto, che aveva una targa spagnola falsa, risulta radiata dal territorio nazionale per l’esportazione nelle penisola iberica, dove però non sarebbe mai stata reimmatricolata. Il 27enne è stato dunque segnalato all’autorità giudiziaria.

comments powered by Disqus