Piovono pezzi di calcestruzzo dal cavalcaferrovia S. Lorenzo

Piovono pezzi di calcestruzzo dal cavalcaferrovia San Lorenzo. Il distacco di alcuni pezzi dall'intradosso, la parte sottostante del manufatto, si è verificata nell'agosto scorso, come rivela una nota dei Vigili del Fuoco permanenti. E i rilievi compiuti dai tecnici segnalano una situazione potenzialmente pericolosa per i fruitori del sottopasso, dove passa il collegamento viario che porta nel piazzale interno della stazione delle autocorriere. 

La scoperta di un problema del genere, che va affrontato con urgenza, sul manufatto che supera la ferrovia del Brennero collegando piazza Dante con il lung'Adige, ha spinto il Comune a intervenire con una variante all'intervento di sistemazione e manutenzione di una serie di ponti cittadini già appaltato e affidato all'impresa Sfc Impresa Società. 

Il progetto originario, risalente ad un anno fa, era stato elaborato per provvedere alla manutenzione di altri tre ponti, quello di San Giorgio sul fiume Adige, il ponte sul Fersina in via Degasperi e una passerella pedonale a Gardolo. Questa gara era stata bandita con una base di 185.117,05 euro ed era stata aggiudicata all'impresa SFC. Durante i lavori e dopo aver eseguito un'approfondita idrodemolizione dei manufatti, per verificarne la tenuta, era emersa la necessità di sostituire un parapetto e alcuni ancoraggi alla soletta del ponte di San Giorgio, non rilevabili tecnicamente in fase progettuale. Analogamente si è verificata la necessità di risanare il cordolo a ovest del ponte che presentava evidenti segni di degrado del calcestruzzo e della lamiera in metallo attualmente presente. Ma ciò che ha spinto ad una sostanziosa variante è stata proprio la situazione del cavalcaferrovia San Lorenzo. E visto che per tale intervento verranno impiegate la stessa attrezzatura e le stesse lavorazioni previste nel contratto in essere in essere il Comune ha ritenuto vantaggioso sia in termini economici sia in termini di velocità affidare l'ultimo intervento alla stessa ditta del contratto originario, cosa fattibile perché il nuovo importo di contratto non supera di oltre il 50% quello precedente. Con la variante infatti il costo complessivo degli interventi di sistemazione e messa in sicurezza sarà di 223.985,58 euro, oneri esclusi.

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