Rate dei mutui sospese e finanziamenti agevolati L'aiuto a chi è stato colpito dal maltempo

Sospensione delle rate dei mutui per un anno e finanziamenti agevolati ad un tasso fisso massimo dello 0,75% per far fronte alla ricostruzione (il finanziamento deve avere durata massima di 10 anni). Sono questi i «cardini» del protocollo sottoscritto nella mattinata di ieri dalla Provincia con il governatore Maurizio Fugatti e da dieci istituti bancari presenti sul nostro territorio, oltre che da Confidi Trentino Imprese e Cooperfidi. Questi ultimi erogheranno garanzie fino all'80% nei confronti delle aziende che non avranno la sufficiente capacità di garanzia per ottenere un finanziamento. 

L'obiettivo è, appunto, quello di aiutare le imprese ed i cittadini che sono stati danneggiati dall'ondata di maltempo di fine ottobre. Il governatore Fugatti ha ricordato che i danni, in termini economici, vengono stimati grossomodo tra i 250 ed i 300 milioni di euro, mentre i privati (imprese e cittadini) hanno subìto danni per circa 70-80 milioni di euro. «Attualmente - aggiunge - stiamo predisponendo una delibera per il riconoscimento dei danni, che sarà pronta per il 14 dicembre. Il protocollo sottoscritto oggi dimostra l'unità di intenti del mondo bancario e finanziario nel sostenere i privati che hanno subìto danni in correlazione al maltempo». 

Non solo sospensione dei mutui e finanziamenti agevolati. «Il protocollo - spiega Fugatti - prevede anche altri due aspetti fondamentali. Da un lato supporto e consulenza gratuita da parte degli istituti bancari aderenti ai beneficiari delle misure straordinarie di cui sopra. E, dall'altro, la promozione di forme di solidarietà per sostenere chi deve far fronte ai danni dell'ultima ondata di maltempo». In tal caso è stata, ad esempio, ricordata l'iniziativa della Sparkasse (Cassa di risparmio di Bolzano) tale per cui i clienti che prelevano allo sportello bancomat possono (già dal 27 novembre scorso) decidere di donare un euro. Ciascuna donazione, poi, va a confluire nel conto generale aperto dalla Provincia. Durante la conferenza stampa il direttore generale di Cassa centrale banca Mario Sartori ha detto che anche le Casse rurali potrebbero aderire a questo tipo di forma di solidarietà, ricordando che già i diversi istituti presenti nelle zone più colpite dal maltempo hanno pensato ad iniziative e modalità per supportare privati ed aziende che hanno subìto danni. 

Per poter accedere ai benefici sarà necessario attestare il nesso causale esistente tra i danni e l'evento calamitoso. «Nessuna lungaggine burocratica - precisa Fugatti - ma va fatta una verifica della sussistenza reale dei requisiti per accedere alle agevolazioni». Fugatti annuncia, inoltre, che la Provincia procederà a breve con una sospensione del saldo Imis nei Comuni colpiti dalla calamità. E proprio in questi comuni (sarà definito un elenco completo) dovranno risiedere oppure operare le imprese ed i privati che si «candideranno» come beneficiari delle agevolazioni. Il finanziamento a tasso agevolato potrà essere impiegato unicamente per le opere di rifacimento relative ai danni subìti a causa del maltempo.
Ecco la lista degli istituti bancari aderenti al protocollo: Cassa centrale banca - Credito cooperativo del Nord Est, Mediocredito Trentino Alto Adige, Volksbank - Banca popolare dell'Alto Adige, Sparkasse - Cassa di risparmio di Bolzano, UniCredit, Intesa San Paolo, Banco Bpm, Bnl, Credito Valtellinese e Mps. Va detto, infine, che il protocollo è «aperto». Ciò significa che altri istituti bancari che lo riterranno opportuno potranno aderire anche in futuro.
Ma Fugatti nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell'accordo con le banche ha ipotizzato anche strumenti diversi per riuscire a garantire le risorse provinciali per coprire i costi del maltempo, come un bond provinciale: «È una delle idee sulle quali stiamo lavorando, prima dovremo verificare alcuni aspetti e poi decideremo».

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