Funivia, sì di 9 trentini su 10 Sondaggio «premia» l'idea

di Valentina Leone

I trentini promuovono a pieni voti l'idea di una funivia che colleghi il capoluogo al Bondone, a patto che il finanziamento sia a carico sia del pubblico che dei privati. Quanto potrebbe costare il biglietto? Cinque, sei euro circa. Sono questi i risultati emersi da un'indagine ad hoc effettuata da un gruppo di studenti della facoltà di Economia dell'ateneo lombardo Liuc. Il questionario è stato fatto circolare sui principali social e su Whatsapp: hanno risposto all'appello 971 persone, di età compresa tra i 15 e gli 80 anni. Tutti vivono a Trento e per la maggior parte sono residenti. 

L'idea è nata da una delle studentesse del gruppo, Sofia Ansaldi, 22 anni, trentina. «Un nostro docente ci ha chiesto di effettuare un'indagine su un prodotto esistente o su un progetto non ancora attuato, così ho pensato di farlo sulla funivia Trento - Bondone: nel dibattito che ormai dura da anni, nessuno aveva ancora mai davvero chiesto ai cittadini cosa ne pensano». 

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Le risposte sembrano supportare il progetto: considerando che il 95% degli intervistati ha affermato di utilizzare la macchina per compiere il tragitto città-piste, il 90% si è detto favorevole a un collegamento rapido, che non sia il bus o l'auto. L'89,5% dice inoltre che, se la funivia collegasse la città con Vason, la utilizzerebbe volentieri. A farsi carico dell'opera, però, secondo il 67% degli intervistati, dovrebbe essere sia il pubblico che i privati. Quanto dovrebbe costare il biglietto? Le risposte sono varie, ma la media, scorrendole singolarmente, si attesta intorno ai 5 euro. Su orari e frequenza anche qui le idee sono molto chiare: oltre il 70% chiede corse ravvicinate di giorno, mentre in serata più diradate o su richiesta. La questione dell'impatto eventuale sul paesaggio del Bondone, di questa o di altre eventuali opere, non sembra preoccupare granché i trentini: il 54,2% sostiene infatti che non sia fondamentale preservare l'ambiente naturale evitando grandi progetti. 

«Unire due luoghi belli come la nostra città e il Bondone avrebbe un effetto esaltatore di entrambi: sarebbe uno di quelle rare volte in cui 1+1 darebbe 3!», commenta soddisfatto il consigliere con delega allo sviluppo del Bondone Dario Maestranzi. «Ci conforta il risultato sul gradimento della funivia che rafforza ancora di più e ancora una volta la tesi che il collegamento sia decisivo per la valorizzazione della montagna e della città. Sarebbe una funivia che avvicinerebbe Trento all' Europa, oserei dire. Inoltre ho trovato interessanti altre due risposte: quasi il 90 % sarebbe favorevole ad un investimento, pubblico/privato (67%) o solo pubblico (22%) Anche qui in linea con i nostri ragionamenti. Infine il costo del biglietto: direi che prevale un costo medio di circa 5-6 euro a tratta. Poi ovviamente ci sarebbero gli abbonamenti, pacchetti famiglia, combinazioni con lo skipass o l'entrata al Muse. Insomma il costo non deve essere un disincentivo. Faccio notare - aggiunge Maestranzi - che dalle risposte i motivi per cui si prenderebbe la funivia si spalmano su tutto l' anno e su tutto il giorno. Devo dire con franchezza che tale questionario rappresenta fedelmente i nostri riscontri: i cittadini di Trento ci chiedono a gran voce di valorizzare il Bondone con la funivia. Copiando i modelli finanziari e gestionali usati ovunque siamo convinti che sarebbe un' opera che migliorerebbe la qualità della vita dei cittadini e che produrrebbe ricadute importanti.Il Comune di Trento deve inserirla nel Prg e la Provincia farci pervenire al più presto una proposta tecnico - finanziaria partendo dal lavoro già fatto da Trentino Sviluppo».

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