Le più belle immagini della nevicata

Non è stata proprio una gran nevicata, ma comunque da oggi su tutto il Trentino c'è un bel manto bianco - dai 5 ai 25 centimetri a seconda delle zone e della quota - che fa ben sperare per la stagione invernale. Si sono già adeguate le stazioni sciistiche: chi voleva aprire l'8 dicembre ha anticpitao, e oggi è arrivata la conferma che le maggiori località sciistiche con Madonna di Campiglio in testa, apriranno gli impianti già da sabato prossimo 24 ottobre. Sciabile l'area del Grosté sabato 24 novembre e domenica 25, per riaprire poi in modo continuativo dall’1 dicembre. A Pinzolo tornelli in funzione dal 6 dicembre. 

Per chi non ha ancora montato gli pneumatici da neve, ricordiamo che è già in vigore dal 15 novembre l'obbligo di avere almeno le catene a bordo, altrimenti non si può circolare. 

Il sito ufficiale di Meteotrentino parlava chiaro: «lunedì e martedì in prevalenza nuvoloso o molto nuvoloso con temperature massime in ulteriore calo. Probabili deboli precipitazioni sparse per lunedì, nevose oltre 600-800 m circa, ma localmente anche a quote inferiori. Le precipitazioni saranno più diffuse dalla nottata e fino a martedì mattina, nevose inizialmente anche nei fondovalle con limite della neve in aumento a fine evento oltre 600-800 m. Già dal pomeriggio sono attese schiarite e per mercoledì e giovedì è previsto cielo in prevalenza nuvoloso, seppur con tratti soleggiati, e con bassa probabilità di precipitazioni. Un nuovo peggioramento è probabile per venerdì».

Anche l'appassionato di metereologia Giacomo Poletti, sempre molto attento agli eventi locali, si è galvanizzato e su Facebook già da giorni parlava di «possibili sorprese», bianche ovviamente. Intanto si registrano già i primi record: alla diga del Careser (sopra Peio) la neve ha raggiunto 1,20 metri. Intanto in montagna il freddo ha fatto partirte i cannoni da neve in tutto l'arco alpino.

Ecco un video della nevicata, ripresa la notte scorsa a Moena: 

Gli esperti meteo richiamano però l'attenzione su quello che potrebbe verificarsi quest'inverno nei boschi colpiti dall'ondata di maltempo delle ultime settimane. «In caso di forti nevicate e gelate - dice il direttore di Meteotrentino Alberto Trenti - il pericolo valanghe potrebbe aumentare sensibilmente complici le migliaia di tronchi
ancora presenti a terra». Quindi «I prossimi anni la situazione potrebbe però peggiorare ulteriormente considerando il fatto che gran parte del materiale verrà rimosso e rimarranno così senza protezione naturale vaste zone fino ad ora non interessate dal fenomeno delle valanghe», ha spiegato Trenti.

Ecco una carrellata di immagini di ieri in varie località trentine: 

La nevicata di novembre in Trentino

Sulle piste, intanto, è tutto pronto: ecco i maestri di sci della Val di Fassa che stamattina hanno iniziato la preparazione:  

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