Trentino in ginocchio, ma le Apt twittano scenari da favola

Non sappiamo cosa sia giusto e cosa sbagliato: dipende da opinioni e punti di vista. Ma il dato oggettivo è questo: da una parte ci sono VisitTrentino, Apt, aziende di impianti che fanno il loro lavoro e, quindi, promuovono l'immagine di un Trentino da favola, di paesaggi incantanti, di neve in arrivo e quindi piste da sci pronte per migliaia di turisti. Dall'altra ci sono le foto in tempo reale e non d'archivio, che parlano di un Trentino in ginocchio per il maltempo: fango sulle strade e sulle case, alberi abbattuti (un milione e mezzo di mq di alberi caduti come birilli), zone senza luce e gas, rischi idrogeologici, danni per milioni e milioni di euro. 

L'account di VisitTrentino ha twittato poco fa la bella immagine del ponte sospeso di Ragaiolo in val di Sole: un posto favoloso, lo sappiamo, un posto da #trentinowow come recita l'hashtag sotto la foto. Ma oggi, il giorno dopo i funerali e con strade ancora chiuse, è il caso?

Forse sì, perché siamo nell'epoca in cui l'immagine è tutto (sempre e comunque) e perché sarà dal turismo che quella zona dovrà ripartire per tornare ad alzare la testa: albergatori e chi vive di turismo, infatti, già sono in ginocchio per i danni subiti e se poi i turisti non dovessero arrivare perché allarmati e spaventati dalla cronaca sarebbe un guaio ancora più grande del fango.

Forse no, guardando le cose da un altro punto di vista, forse quello più sensato in questo momento: ovvero concedersi qualche giorno, diciamo una settimana, di «silenzio elettorale» twittando altre immagini, magari facendo emergere quel lato laborioso e solidale dei trentini. 

Come dicevamo all'inizio non vogliamo dire cosa sia giusto e cosa no (chi siamo per farlo?), ma solo fotografare un aspetto e una realtà e invitare a riflettere un secondo. Perché è giusto che la vita vada sempre avanti e perché il far finta di nulla può essere comunque una reazione normale. 

Un messaggio positivo arriva ad esempio dalla val di Fiemme: 

 

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