Ospedali e ambulatori ok: nessun problema per il maltempo

In seguito all’ondata di maltempo che ha investito il Trentino l’Apss ha verificato e monitorato la situazione delle proprie strutture e servizi. Allo stato attuale non si sono registrate situazioni particolarmente critiche negli ospedali e ambulatori. Nella giornata di ieri è stata avviata la procedura che prevede, nel caso di chiamate di donne in gravidanza, l’attivazione di ostetriche reperibili sul territorio trentino in collegamento con la centrale operativa di Trentino Emergenza. Nessun malus sarà addebitato in mancanza di disdette delle visite o esami specialistici.

Negli ospedali di Trento, Rovereto, Arco e Tione non si sono registrati problemi rilevanti. Per quanto riguarda l’ospedale di Borgo Valsugana alle ore 18 di ieri sono entrati in funzione i gruppi elettrogeni per l’alimentazione elettrica che è ritornata fruibile dopo le ore 13.30 di oggi.

A Cavalese oltre ai gruppi elettrogeni sono entrate in funzione anche le caldaie a gasolio in sostituzione del teleriscaldamento; la corrente elettrica è stata ripristinata nel primo pomeriggio di oggi e non si registrano disagi.

A Cles e Cavalese sono stati segnalati problemi sulla rete idrica comunale che per ora non hanno generato criticità all’interno delle strutture ma che hanno attivato le procedure di controllo dei servizi che utilizzano acqua quali dialisi, laboratorio e sterilizzazione; in seguito all’ordinanza del sindaco di non potabilità dell’acqua viene utilizzata acqua in bottiglia.

L’ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine è stato interessato da un blocco del teleriscaldamento e dell’erogazione di energia elettrica: sono entrati in funzione le caldaie a metano e i gruppi elettrogeni; fino al pomeriggio di oggi è stata garantita la riserva idrica tramite una cisterna fornita dai Vigili del fuoco di Pergine.

In due strutture ambulatoriali, Brentonico e Mezzolombardo, si sono registrati allagamenti nelle aree sotterrane adibite a parcheggi e ad Ala sono cadute due piante ad alto fusto, l’area è stata messa in sicurezza e verranno rimosse nella giornata di venerdì.

L’Apss ha inoltre deciso che, ai cittadini che nelle giornate del 29, 30 e 31 ottobre non hanno potuto effettuare le visite specialistiche e gli esami prenotati o non sono riusciti a disdire la prenotazione entro le ore 10 del giorno precedente, non verrà addebitato il malus fisso di 30 euro previsto in questi casi. Si segnalano disagi e attese per contattare il call center del CUP e si informa che le prenotazioni posso essere disdette anche attraverso il sito internet.

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