Lite sul lavoro, colpito con la forbice all'occhio

Si era dato da fare per aiutare un connazionale a trovare un lavoro presso l'azienda agricola dove era impiegato. Una generosità «ripagata» con una forbiciata durante una banale discussione sul lavoro (che peraltro non avrebbe nemmeno riguardato direttamente l'aggressore) e che gli ha fatto perdere la vista all'occhio sinistro.  

L'autore del colpo inferto con la forbice, un 37enne albanese, è stato rinviato a giudizio per lesioni gravissime. La vittima, padre di famiglia, si è costituita parte civile con l'avvocato Gabrio Stenico e chiede un risarcimento di 250 mila euro per i danni riportati.
La drammatica vicenda finita in Tribunale, dove ieri si è svolta l'udienza preliminare a carico dello straniero, assistito dall'avvocato Antonio Caimi risale all'ottobre dello scorso anno. L'imputato e la vittima - anche lui albanese, di 46 anni - si conoscevano. Entrambi provengono dall'Albania e, secondo quanto ricostruito, lavoravano insieme presso un'azienda agricola di Mezzocorona. Un lavoro - e qui davvero sembra una beffa - che era stato proprio il 46enne a procurare all'amico, spendendosi evidentemente con parole positive presso il suo datore. Anche il giorno in cui sono avvenuti i fatti i due stavano lavorando insieme in campagna.  

E proprio durante una banale discussione si sarebbe consumata l'aggressione. Sui contorni di quanto accaduto dovrà fare luce il tribunale, ma pare che ad innescare l'incredibile reazione del 37enne sia stato un battibecco tra la vittima ed un altro operaio. Forse un rimprovero o una divergenza su come affrontare un determinato lavoro.  

Dunque, a fare da stura alla violenza, non sarebbe stata nemmeno una lite diretta tra vittima e imputato (circostanza che comunque non avrebbe certo giustificato il brutale colpo con la forbice). 
Quello che pare certo è che, di fronte al rimprovero fatto dal 46enne ad un altro collega, sarebbe scattata la violenza. L'albanese, che in quel momento aveva in mano una forbice, avrebbe aggredito la vittima, colpendola all'occhio sinistro. Un colpo - come si può facilmente immaginare - che ha avuto conseguenze devastanti sul viso dell'operaio albanese. La parte offesa, infatti, nonostante le cure, ha perso del tutto l'uso dell'occhio sinistro. Una situazione che, alle gravi ricadute sul piano fisico ed emotivo, ha comportato anche conseguenze pesanti sul piano lavorativo, visto che l'uomo non è più in grado di svolgere il lavoro di operaio agricolo come faceva prima. Per quell'aggressione, come detto, il 37enne albanese deve rispondere di lesioni gravissime. Ieri mattina in tribunale si è tenuta l'udienza preliminare e la giudice Claudia Miori ha rinviato a giudizio l'uomo, che dunque dovrà difendersi in un processo pubblico. La vittima si è invece costituita parte civile e chiede un risarcimento di 250mila euro per i gravi danni subiti.

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