Sessant'anni di Lilt si celebra al Sociale

Una giornata da condividere con la comunità trentina ricordando quanto fatto fino ad oggi e pensando agli obiettivi futuri grazie all'aiuto di tanti volontari, amici e sostenitori.

Questo l'obiettivo dell'evento di oggi organizzato dalla sezione provinciale di Trento della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per celebrare i primi sessant'anni di attività. In programma, al Teatro sociale a Trento, un ricco programma con i saluti istituzionali, gli interventi di esperti ed uno spettacolo musicale. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, per festeggiare questo importante traguardo, ha voluto ricordare quanto sia stata, è e quanto sarà importante l'attività di Lilt per il Trentino e come essa porti avanti valori aggiunti quali un'attenzione particolare nei confronti di chi ha bisogno, un servizio di prevenzione continua e la garanzia di applicazione del rigore scientifico.

Per sostenere l'attività dell'associazione la Giunta provinciale delibererà, nella prossima seduta, un contributo per l'acquisto e la ristrutturazione della nuova sede. Infine il presidente ha ricordato il valore del volontariato e quanto esso sia radicato nella comunità: il Trentino è infatti al vertice delle classifiche per ore dedicate ad aiutare il prossimo.

Dal 1958 in Trentino la Lilt, attraverso i propri volontari, si occupa di prevenzione, diagnosi precoce, assistenza, riabilitazione psico-fisica e contributi alla ricerca. Al centro dell'attività non c'è solo l’aiuto degli ammalati oncologici e alle loro famiglie ma anche la tutela della salute dell'intera comunità. La giornata di oggi è stata appunto organizzata per ricordare quanto fatto in questi primi sessant'anni di presenza sul territorio trentino. I festeggiamenti hanno avuto inizio con il benvenuto del presidente della sezione Lilt di Trento ed i saluti istituzionali del presidente della Provincia autonoma di Trento, l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, il sottosegretario alla salute, il direttore generale dell'Apss e l'assessora alle politiche sociali del Comune di Trento. 

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