Ladri in casa del prete Porta divelta a spallate

di Marica Viganò

I ladri hanno preso di mira l’abitazione di don Gino Flaim, martedì sera. Nell’appartamento di via Santissima Trinità non c’erano né il sacerdote, 78 anni, né la signora che si prende cura della casa: al rientro, le stanze erano a soqquadro. Sono spariti, secondo una prima stima, circa 1.500 euro in contanti, un orologio, un lettore dvd e un telefonino. La porta sarebbe stata forzata e divelta, forse a spallate.

La denuncia del furto è stata presentata ieri in questura. I malintenzionati avrebbero agito tra le 19 e le 22. Avrebbero provato a suonare per sincerarsi che in casa non ci fosse nessuno. Spesso alla porta di don Flaim bussano persone in difficoltà, in cerca di un aiuto. Nessuno si stupisce di trovare sul pianerottolo gente sconosciuta, giunta lì magari solo per incontrare il parroco, fino a qualche anni fa collaboratore della parrocchia di San Pio X, e fare due chiacchiere. I malintenzionati probabilmente sapevano che lì abita l’anziano sacerdote e hanno agito approfittando dell’assenza sua e della signora che lo aiuta nelle faccende domestiche. Non si sono limitati ai contanti, ma hanno portato via anche un lettore dvd. Una stima precisa del bottino non è ancora possibile, viste le condizioni in cui è stata lasciata la casa e la difficoltà a riordinare tutto.

Contro i ladri, l’attenzione deve rimanere sempre alta. Lo ribadiscono le forze dell’ordine, evidenziando quanto sia importante la collaborazione dei cittadini nel prevenire i reati. I ladri non colpiscono solo al calar della sera. Mercoledì i carabinieri sono stati chiamati in via Giusti per un sopralluogo di furto. Due le abitazioni in cui sono riusciti ad intrufolarsi i ladri, che prima hanno forzato la finestra di un miniappartamento al piano terra, infilandosi all’interno senza per altro toccare nulla, poi si sono introdotti nell’abitazione attigua. In quest’ultima sono entrati in una sola stanza e, forse disturbati da qualcosa, se ne sarebbero andati via subito. Era l’una del pomeriggio quando i carabinieri sono stati avvisati dai vicini dell’accaduto. I proprietari si trovano fuori sede e non è chiaro se i malintenzionati abbiano portato via qualcosa di valore.

Due settimane fa era scattato l’allarme in città per i furti nelle cantine. I ladri avevano preso di mira diversi condomìni sia nella zona nord che nella zona sud. Al punto che in alcuni stabili era comparso il cartello «Controllate le vostre cantine», affisso proprio per avvertire i vicini di casa dell’accaduto. Le bande in azione, come emerso dai sopralluoghi di polizia e carabinieri, non cercavano qualcosa in particolare: in alcuni casi hanno dovuto accontentarsi di attrezzi da lavoro del valore di poche decine di euro, in altri sono riusciti a portare via una costosa bici elettrica, un televisore e lettori dvd.

Il fenomeno dei furti è difficile anche da stimare. Non tutte le persone derubate, infatti, presentano denuncia, non prendendo in considerazione la possibilità che la refurtiva possa essere ritrovata.

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