Aiuti a siti web e televisioni ma se evitano le «fake news»

Dare continuità anche nel prossimo quinquennio al sostegno riservato agli organi di informazione locale privati e ad accesso gratuito (emittenti radiotelevisive e giornali online del Trentino) attraverso gli aiuti previsti dalla legge provinciale 18 del 2016 e dai successivi regolamenti di attuazione, per favorire un giornalismo di qualità e salvaguardare l'occupazione. Ma anche modificare la stessa normativa per distinguere nettamente, con un marchio o un meccanismo premiale, chi attraverso testate giornalistiche registrate diffonde notizie verificate e garantisce così un servizio informativo di pubblico interesse e di qualità, da quanti invece senza alcun titolo fanno comunicazione per altre e meno nobili ragioni economiche o di potere. Queste le due richieste-proposte concrete rivolte al nuovo governo della Provincia che scaturirà dalle prossime elezioni del 21 ottobre, emerse dal dibattito che ha concluso la seconda conferenza provinciale sull'informazione organizzata dal Corecom, dedicata quest'anno al tema delle Fake News, vale a dire delle notizie false o distorte.
Nell'incontro si è discusso, insomma, di come smascherare e combattere le «bufale» che sempre più frequentemente inquinano il mondo dell'informazione, soprattutto nei Social.

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