Furti a Piedicastello: i malviventi entrano a picconate Due abitazioni svaligiate in pieno giorno

Cercavano oro e contanti, scartando bigiotteria e argento. Le vittime lanciano un appello

di Marica Viganò

Con un grosso sasso hanno spaccato il vetro, con il piccone hanno divelto la finestra dell’appartamento al piano rialzato e sfondato la porta interna che conduce all’abitazione al piano superiore.

I ladri sono entrati in azione a Piedicastello in una casa singola che si trova proprio sotto il Doss Trento. Hanno messo tutto a soqquadro e fatto razzìa di gioielli e denaro contante. «Hanno rovistato ovunque, anche nella lavatrice e nel freezer. Cercavano oro e si sono presi il tempo di scartare la bigiotteria e l’argento.

Hanno portato via oggetti preziosi che per noi hanno soprattutto un valore affettivo» spiega una delle vittime del furto e lancia un appello.

Ringrazio polizia e carabinieri per l’aiuto. Le forze dell’ordine non vanno lasciate sole: hanno bisogno della collaborazione di tutti per lavorare bene. Per questo occorre fare “rete” tra gli abitanti, tornare ad avere un maggior senso di appartenenza.

«I ladri sono entrati in azione giovedì scorso - prosegue una delle vittime - ma siamo ancora molto scossi. Nella vita possono capitare disgrazie peggiori, ma un furto nella propria abitazione rappresenta una violazione della propria intimità» spiega la donna, che non ha ancora concluso l’inventario di ciò che è stato portato via. Una prima stima indica un bottino di parecchie migliaia di euro. Una cifra che può salire a quattro zeri contando i danni agli infissi.

La casa è stata svaligiata tra le 15 e le 17 di giovedì, approfittando dell’assenza dei proprietari dei due appartamenti.

«Pensiamo che i ladri possano essere arrivati dalla strada del Doss Trento, dato che abbiamo notato lungo un sentiero il filo spinato rotto. Sono entrati dalla finestra sul davanti, che non ha le inferriate, e poi, attraverso il giroscale, sono andati nell’appartamento al piano superiore ed in soffitta» prosegue la donna. Hanno messo le mani ovunque, spostando i quadri alla ricerca di una cassaforte a muro che però non c’è. Hanno tirato i cassetti della scrivania, rovistato tra i documenti, ribaltato la biancheria negli armadi e frugato tra il corredo della madre della padrona di casa. È sparita pure una vecchia e preziosa federa di lino ricamata, probabilmente utilizzata per nascondere i gioielli. Ma i ladri, almeno due secondo gli investigatori, non sarebbero stati contenti del bottino: per dispetto hanno lordato gli asciugamani del bagno. La grossa pietra con cui hanno spaccato il vetro della finestra al piano rialzato è stata ritrovata in soggiorno, ai piedi della parete, mentre il piccone, che non appartiene alle vittime del furto, è stato abbandonato in una fioriera.

Nell’abitazione al piano superiore i ladri hanno abbattuto la porta d’ingresso a colpi di piccone e di calci, poi messo le mani anche nel freezer nella speranza di trovare lì soldi o gioielli. «Ho saputo che non siamo stati i soli a subìre un furto giovedì: ci è stato riferito che è stato svaligiato un altro appartamento a Piedicastello». La donna fa un appello, affinché le persone derubate facciano «rete». «Parlando e confrontandoci magari riusciamo a raccogliere elementi utili alle forze dell’ordine.

«Il piccone che abbiamo trovato nel giardino non mi appartiene, mentre il mio è sparito dalla casetta degli attrezzi e forse è stato utilizzato per un altro furto» spiega.

 

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