Tradito dalla musica «a palla»: arrivano i Carabinieri e trovano 120 grammi di hashish

Musica suonata a tutto volume e hashish a volontà. Il binomio è costato caro ad un 39enne trentino arrestato sabato per spaccio di stupefacenti. A tradirlo è stata la passione per la musica suonata «a palla», oltre al fiuto investigativo dei carabinieri intervenuti sul posto che hanno scovato un notevole quantitativo di hashish. Così l'uomo ha concluso il sabato sera nella camera di sicurezza dei carabinieri.
L'intervento dei militari in un palazzo del centro di Trento era stato sollecitato dai vicini di casa che - è comprensibile - mal sopportavano la pioggia di decibel. Dopo aver inutilmente invitato il condomino ad abbassare il volume dello stereo, i vicini hanno chiamato i carabinieri. Il fatto che la musica fosse davvero troppo alta lo confermano le chiamate al 112 che sono state più d'una. Pare che il 39enne inizialmente avesse aderito alle richieste dei suoi vicini, ma la pace era durata solo poche decine di minuti. Poco dopo, infatti, la musica era tornata a rimbombare a tutto volume nel palazzo. 

Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Vaneze Monte Bondone insieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile di Trento. Non appena l'inquilino ha aperto la porta di casa, i militari hanno capito che il problema non è solo il volume della musica. Anche senza la presenza dell'unità cinofila, i carabinieri si sono accorti che nell'appartamento c'era il caratteristico odore delle sostanze stupefacenti (oltre ad un marcato odore di sostanze alcoliche).  

A questo punto è scattata la perquisizione domiciliare. La verifica condotta tra le mura domestiche ben presto ha confermato che il fiuto dei carabinieri non sbagliava. Nell'appartamento sono saltati fuori circa 120 grammi di hashish. Sotto sequestro è finito anche il materiale, tra cui una bilancia di precisione, ritenuto idoneo al confezionamento dello stupefacente. Stessa sorte per una somma di denaro contante ritenuta provento dell'attività di spaccio. 
È così che il volume dello stereo è stato addirittura spento, mentre il 39enne veniva tratto in arresto e condotto presso la caserma di via Barbacovi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il reato contestato dai carabinieri all'atto dell'arresto è detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. 
Il 39enne comparirà tra oggi e domani davanti al giudice per l'interrogatorio di convalida dell'arresto. È probabile che poi l'indagato venga giudicato per direttissima. Intanto i condomini hanno potuto beneficiare di un fine settimana all'insegna della quiete domestica.

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