Vigili urbani, «assalto» ai test Più di mille partecipanti per 14 posti

di Lorenzo Basso

A pochi giorni dalla chiusura del termine, fissato per il prossimo 31 agosto, sono circa 250 i candidati al test preselettivo in vista dell’assunzione di quattordici vigili urbani presso il comando cittadino. Considerata tuttavia la portata del concorso, e tenute conto le difficoltà che ancora si registrano sul mercato occupazionale, si stima che entro la fine del mese gli iscritti alla prima delle diverse prove previste per l’ampliamento dell’organico del Corpo di Polizia locale raggiungeranno le quattro cifre.

A dirlo è stata Chiara Morandini, della direzione generale del Comune di Trento, che ieri mattina ha riferito ai media locali in merito all’adesione al bando pubblico, chiarendo inoltre le tappe che porteranno, nei primi mesi del prossimo anno, alla formazione del nucleo specializzato nella prevenzione e nel contrasto al degrado urbano, che entrerà in servizio nel 2019.

«Negli ultimi anni, i concorsi di questo genere, con assunzioni a tempo indeterminato, hanno richiamato persone da tutta Italia», ha specificato Morandini. «Ci aspettiamo - ha poi aggiunto la dirigente al proposito - che in questi ultimi giorni arrivino gran parte delle domande di adesione al bando di concorso. Siamo preparati a ricevere diverse centinaia di candidati, anche se prevediamo di far accedere alla seconda fase di selezione, ovvero la prova orale e fisica, solo un numero ridotto di persone, pari a circa un centinaio».

Fortemente volute dal Consiglio comunale, che nei mesi scorsi ha chiesto più volte all’amministrazione di aumentare il numero degli agenti in servizio attivo, le assunzioni si compongono di undici immissioni in organico per la promozione della sicurezza in città e tre in sostituzione di personale in via di pensionamento.

Il bando per la ricerca dei nuovi agenti è stato pubblicato in tempo record, mentre tra i criteri di selezione è stata eliminata l’età massima, in linea con quanto previsto dalle direttive europee contro la discriminazione. Nondimeno, in vista del ruolo che i nuovi vigili dovranno assumere, sono stati inseriti alcuni criteri di carattere psico-attitudinale e dei stringenti parametri fisici.

«Ai candidati - ha detto Morandini - non sarà solo richiesta una preparazione teorica, ma anche una prontezza di riflessi ed una attitudine al ruolo che dovranno assumere, in modo tale da essere in grado di rispondere velocemente e in modo corretto alle situazioni che potrebbero presentarsi durante il servizio di promozione della sicurezza urbana e di contrasto al degrado».

Per quanto riguarda, infine, la tempistica, si prevede una selezione della durata di due o tre mesi (comprensiva del test scritto, del colloquio orale e della prova fisica) ed un’immissione in servizio nei primi giorni del 2019. Dopo l’assunzione, i 14 vigili dovranno seguire un percorso di formazione della durata di circa due mesi organizzato dal Consorzio dei Comuni trentini.

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