Alpinista di Bolzano muore precipitando sul Monte Bianco

Un alpinista italiano di 36 anni di Bolzano è morto in un incidente in montagna avvenuto sul versante francese del massiccio del Monte Bianco. L’uomo è precipitato «per circa 600 metri dal versante nord della Grandes Jorasses, mentre affrontava la parete in free solo (in solitaria e senza assicurazione, ndr)», ha spiegato all’ANSA un portavoce del Peleton de gendarmerie d’haute montagne di Chamonix (Francia).  

«È precipitato verso mezzogiorno - aggiunge il portavoce della gendarmeria - e sono stati altri alpinisti ad assistere all’incidente e a contattarci».
L’alpinista è caduto «da una quota compresa tra 3.600 e 3.800 metri ed è morto sul colpo».
Era impegnato nell’ascesa dello Sperone Walker (4.208 metri), parete molto impegnativa e riservata ad alpinisti esperti. «Le cause della caduta al momento non si conoscono», aggiungono dalla gendarmeria.

In precedenza, altri due alpinisti sono morti in un incidente sulle alpi svizzere, dopo essere precipitati per circa 900 metri. La tragedia è avvenuta verso le 8 di ieri, domenica 19 agosto, poco sotto la vetta del Weisshorn (4.505 metri), cima a nord del Cervino.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia cantonale del Vallese, i due compagni di cordata avevano iniziato la fase di discesa lungo la cresta quando sono scivolati su una roccia coperta di neve. I soccorritori giunti sul posto non hanno potuto che constatarne il decesso. Il recupero dei corpi, a 3.600 metri, è stato complesso a causa del rischio di crolli nella zona.

L’identificazione formale è in corso e la polizia cantonale non ha rilasciato alcuna informazione in merito alle generalità delle vittime.

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