Aggredito e picchiato per non aver servito alcolici

Momenti di paura nella serata di mercoledì in via Brennero a Trento dove due persone si sono ripetutamente scagliate contro il titolare di un bar che si era rifiutato di servire loro dell'alcol.
Tutto è accaduto poco prima delle 20 nella parte iniziale della via, a pochi passi dall'incrocio con la parte più settentrionale di via Malvasia. Due individui, accompagnati da due donne, stavano transitando a piedi lungo la strada. Dopo essere stati sottoposti ad un controllo da parte di una pattuglia della polizia locale, si sono soffermati all'esterno del Bar Sport, tra i più longevi locali del quartiere di San Martino, gestito da Alfredo Cavosi.
I due hanno chiesto all'esercente di poter consumare dell'alcol ma l'uomo, avendo notato che entrambi avevano già in mano delle bottiglie di birra e intuendo dal loro comportamento che potessero essere già «su di giri», ha responsabilmente risposto che non li avrebbe serviti.
A quel punto i due hanno iniziato letteralmente a dare in escandescenze, dapprima scagliandosi contro l'esercente con frasi offensive, poi passando purtroppo anche alle vie di fatto. Nel giro di pochi istanti l'esercente ha così dovuto schivare prima una bottiglia, poi una lattina che i due avevano in mano e che hanno scagliato contro di lui nel tentativo di colpirlo.
I due, rendendo vani gli sforzi che le donne che erano con loro stavano facendo per farli calmare, hanno poi tentato di raggiungere fisicamente l'esercente per colpirlo.
Le due coppie si sono poi allontanate, tanto che il titolare ha pensato di non dover neppure allertare le forze dell'ordine, confidando nel fatto che la spiacevole sfuriata si fosse esaurita.
Purtroppo però si sbagliava: pochi istanti dopo uno dei due uomini si è ripresentato davanti al locale, impadronendosi di uno dei tavolini posti all'interno e scagliandolo contro altri arredi del locale. Non pago ha poi cercato nuovamente di raggiungere il titolare. Questa volta, sfortunatamente, ci è riuscito, con l'esercente che ha dovuto difendersi dall'uomo, rimediando traumi ed escoriazioni ad entrambe le braccia e danneggiando nel corso della colluttazione anche il frigo nel quale sono contenuti i gelati.
Dopo aver colpito il barista si è allontanato, con l'esercente trentino che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari: raggiunto autonomamente il pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara, è stato sottoposto alle cure ed agli accertamenti del caso, lasciando l'ospedale nella notte. Già ieri ha potuto riprendere il proprio lavoro, senza nascondere tuttavia l'amarezza per l'accaduto. Un episodio dalle dinamiche che, purtroppo, già in passato hanno interessato anche altri esercenti di varie zone del capoluogo, costretti - per l'aver fatto coscienziosamente il loro lavoro - a subire aggressioni verbali o fisiche.

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