La Corte dei Conti indaga sul consulente parrucchiere

Tre anni di consulenze per la Provincia nell’ambito del riordino del sistema dei lavori socialmente utili. Una collaborazione affidata nel 2015 e successivamente confermata (l’ultima determina per il rinnovo annuale con un compenso di 29mila euro è dell’8 febbraio 2018) anche «in considerazione della necessità di dare continuità all’incarico per accompagnare il processo, già avviato».

L’attività di consulenza di Michele Bontempelli, ex sindaco Pd di Pellizzano, è al centro di un accertamento della Corte dei Conti: nei giorni scorsi è stato emesso un invito a dedurre relativo all’incarico che la Provincia di Trento ha affidato al professionista. Il danno, pari a 88.813,94 euro ossia al compenso complessivamente riconosciuto, viene contestato al dirigente che ha firmato le determinazioni di affidamento dell’incarico.

Una responsabilità personale e che non riguarda l’ente Provincia: il dirigente ha a disposizione 45 giorni dalla data della notifica dell’atto per depositare controdeduzioni e documenti.
In questa fase delle indagini si parla di «presunto danno erariale». Non ci sono accuse formali. Inoltre attraverso l’invito a dedurre si chiede al dirigente «un’attività collaborativa», come evidenzia la procura regionale della Corte dei Conti.

La contestazione si basa fondamentalmente su due punti. La magistratura contabile vuole far luce sul mancato utilizzo di risorse interne da parte della Provincia «in considerazione delle elevate professionalità operanti» sia nei vertici amministrativi sia nei servizi e nelle agenzie che fanno riferimento al Dipartimento che ha affidato l’incarico, rilevando che in merito alla materia oggetto della consulenza «è emersa la presenza di uffici specializzati».

Viene inoltre evidenziato che il soggetto incaricato non avrebbe competenze tali - a livello curricolare - da motivare l’affidamento dell’attività, in quando «in possesso di un diploma di qualifica professionale senza particolari esperienze nella materia oggetto di consulenza».

Come si legge nel curriculum vitae di Michele Bontempelli, pubblicato sul sito della Provincia e aggiornato l’8 febbraio 2017, il consulente ha un attestato di qualifica professionale («artigiano nel settore estetico» è scritto sul sito del Pd, ossia parrucchiere), ha prestato - tra gli altri incarichi - attività di insegnante presso il centro di formazione professionale Barelli di Rovereto e da gennaio a novembre 2013 è stato segretario presso l’ufficio di gabinetto della presidenza della Provincia di Trento, prima di collaborare con la Provincia per l’avvio operativo dell’istituto della Bottega scuola (da dicembre 2013 a dicembre 2014). Da febbraio 2015, come si legge sempre sul curriculum, collabora con la Provincia per la riforma del sistema dei lavori socialmente utili.

Nella determina del 9 febbraio 2015 del Dipartimento sviluppo economico e lavoro per l’affidamento dell’incarico viene specificato che, come sottolineato dal vicepresidente Alessandro Olivi, «appariva assolutamente necessario avere a disposizione una professionalità incardinata presso l’Assessorato allo sviluppo economico e lavoro destinata ad occuparsi operativamente dei rapporti tra Assessorato stesso, strutture del Dipartimento ed enti e organismi interessati alla riforma, in primis, sindacati, cooperative e enti locali». Insomma, un ruolo più politico che pratico.

La persona incaricata è stata individuata in Michele Bontempelli «che per l’importante esperienza amministrativa e istituzionale in enti pubblici dispone di un’adeguata capacità relazione per garantire la copertura del ruolo richiesto». Nella determina viene anche evidenziato che «dal curriculum vitae appare che egli ha caratteristiche idonee alle esigenze sopra evidenziate» e che «al di là della generale riferibilità delle competenze lavorative del sig. Bontempelli al nuovo ambito di attività, l’incarico da affidare - come indicato dal vicepresidente ed assessore allo sviluppo economico e lavoro - è strettamente legato a valutazioni di ordine politico e deve essere quindi svolto da persona con una significativa esperienza di relazioni politiche e di confronto negoziale che nel sig. Bontempelli possono essere riconosciuti e apprezzati».

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