Fine scuola con sballo, 2 denunce e 80 ragazzi identificati

La fine delle lezioni scolastiche è il momento giusto per festeggiare. E allora i ragazzi, oltre a organizzare incontri, gite e serate in compagnia, spesso si danno da fare per acquistare sostanze più o meno legali.

Da qui l’esigenza di dare un segnale forte di controllo del territorio portato avanti di concerto tra i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rovereto ed i colleghi del Reparto prevenzione crimine di Milano, all’interno di un piano di servizi straordinario predisposto dal Questore per la Provincia di Trento Massimo D’Ambrosio.

E così mercoledì e giovedì una quindicina di agenti locali insieme ai colleghi milanesi, tra i più specializzati in questo tipo di interventi, hanno battuto palmo a palmo le aree in genere frequentate dai giovani e dove più spesso si consuma la compravendita illegale di sostanze stupefacenti, dalla stazione ferroviaria ai principali parchi cittadini. In particolare le forze dell’ordine, che oltre al reparto d’elite di Milano si sono avvalse degli equipaggi delle volanti di Rovereto e degli agenti di Polizia giudiziaria, hanno concentrato la loro attenzione su ciò che accadeva ai giardini di piazzale Orsi e della Chiesa delle Grazie nei pressi della stazione ferroviaria, all’interno dei giardini Perlasca e tra le aiuole e gli spazi verdi di via Dante.

Ed è stato proprio all’interno dei Giardini Italia che l’attività investigativa ha dato risultati e ha portato alla denuncia di un cittadino straniero appena diciottenne e del suo amico italiano non ancora maggiorenne. Al termine del controllo, il minorenne è stato affidato ai genitori. I due, che sono stati trovati in possesso di sei involucri di hashish per un totale superiore ai dieci grammi e di una modesta quantità di marijuana, sono stati denunciati a piede libero per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

Le operazioni di mercoledì e giovedì hanno permesso di portare avanti un presidio capillare che si è protratto per diverse ore, e che si è concluso con un’ottantina di persone identificate, tra cui una cinquantina di studenti. Oltre alla funzione strettamente legata al contrasto delle attività illecite, la vasta e attenta operazione ha avuto anche un importante valore sociale, al fine di evidenziare che, anche se largamente diffusa, la vendita e lo spaccio di sostanze stupefacenti resta comunque un’attività che infrange la legge.

Altra marijuana è stata rinvenuta anche tra siepi ed arbusti, evidentemente gettata via in fretta all’arrivo delle pattuglie: in questi casi a meno che gli agenti non abbiano materialmente visto le persone coinvolte liberarsi materialmente dei pacchetti sospetti, non è stato possibile procedere con le denunce.

Non è la prima volta che le forze locali lavorano insieme agli agenti del Reparto prevenzione crimine di Milano: un lavoro coordinato in tal senso viene regolarmente effettuato nei periodi e nelle aree potenzialmente più a rischio all’interno del territorio.

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