Aiuti prima casa, boom di domande In un mese arrivate a 200 Impegnati tre milioni su 15

di Angelo Conte

A poco più di un mese dall'avvio di obiettivo casa (65 milioni di euro per ristrutturazioni e acquisto) sono 750 le domande arrivate. Una cifra più che doppia rispetto alle 320 che erano state presentate nei primi 10 giorni (i termini per chiedere il sostegno pubblico sono stati aperti lo scorso 2 maggio). 

I tre interventi prevedono aiuti sui mutui accesi per avviare le ristrutturazioni edilizie, misura arrivata alla terza edizione, sostegni per chi rifà le facciate nei centri storici dei paesi e un contributo a fondo perduto per chi compra la prima casa.
Per il primo aiuto sulle ristrutturazioni edilizie, che nelle prime due edizioni ha visto 3.600 domande accolte, sono stati finora 340 (contro i 198 dei primi 10 giorni) i cittadini che hanno fatto richiesta dell'anticipo sulle detrazioni fiscali. Per quanto riguarda le altre due misure, quella sui centri storici ha visto 210 domande (erano 72 il 10 maggio), mentre sui 15.000 euro concessi per chi ha già comprato l'abitazione principale, finora si è arrivati a 200 domande (quattro volte il numero delle richieste, 50, arrivate nei primi 10 giorni), quindi restano ancora 800 domande che possono essere accolte (il limite è 1.000).
«Un andamento positivo - afferma l'assessore all'edilizia pubblica Carlo Daldoss - se continuerà di questo passo, alla scadenza credo che arriveremo con un numero molto interessante di domande. Siamo felici per le richieste relative alla misura di anticipazione dei benefici sulle detrazioni fiscali legate alle ristrutturazioni. Anche perché questo rende possibile dare lavoro alle piccole imprese edili e artigiane. Il dato sui centri storici è indice del fatto che i centri storici trentini saranno ancora più belli e accoglienti». 

Ma ecco i tre provvedimenti previsti dalla Provincia per la casa e le scadenze per presentare domanda.
Acquisto prima casa 
In questo caso c'è un aiuto di 15.000 euro per massimo 1.000 domande (15 milioni in totale quelli messi a disposizione, per ora ne sono stati assegnati tre alle prime 200 domande). Per ottenerlo c'è la necessità di versare per dieci anni in un fondo pensione integrativo accreditato da Pensplan, per un minimo di 3.000 euro, oltre ai 2.500 iniziali. Le domande chiudono il 31 ottobre.
Anticipo delle detrazioni fiscali 
I contributi provinciali sono destinati alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica dell'abitazione. Hanno diritto ai contributi tutti i residenti in Trentino e i proprietari dell'edificio ad uso abitativo, oggetto dell'intervento di ristrutturazione o riqualificazione energetica che lo Stato mette a detrazione di imposta. Il contributo va a copertura degli interessi del mutuo acceso per anticipare le detrazioni. Le domande possono essere presentate fino al 30 novembre 2018 e saranno esaminate in ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Riqualificazione dei centri storici 
L'obiettivo dei 40 milioni è di riqualificare i centri storici. Ai contributi per il recupero delle facciate posso accedere soggetti privati e cooperative edilizie residenti in Italia. L'entità del contributo è variabile dal 20% al 40%. Domande fino al 31 luglio esaminate in ordine cronologico. Se rimarranno risorse sarà aperto un nuovo bando dal 17 settembre al 31 dicembre per interventi estesi anche all'esterno degli insediamenti storici.

comments powered by Disqus