La banda delle slot machine arrivata a Trento: blitz al «Gabry»

Dalla valle del Chiese al capoluogo. La «banda delle slot» si è spostata a Trento e ha preso di mira il bar Gabry di Martignano. Come accaduto lo scorso 18 maggio a Condino e martedì scorso a Storo, anche in città i ladri hanno utilizzato un furgone rubato per raggiungere l’obiettivo, caricare l’apparecchio cambiamonete e fuggire. Il furto è durato pochissimo, tre minuti come registrato dall’impianto di sicurezza. I sensori che rilevano la presenza di persone nel locale hanno registrato l’ingresso e l’uscita dei malintenzionati, ma l’allarme non è scattato.

«È stato provocato un cortocircuito che ha messo fuori uso il comunicatore telefonico. In questo modo la chiamata di avviso di intrusione non è partita - spiega Russel Giovannini, titolare del bar Gabry - I ladri sono entrati alle 2.38 nella notte tra mercoledì e giovedì e sono usciti con il cambiamonete tre minuti dopo». Hanno portato via un solo apparecchio, senza toccare altro. Dunque non c’è stato alcun tentativo di scassinare le slot machine, né sono spariti i soldi del fondocassa. I ladri, pur avendo messo fuori uso l’allarme, non hanno voluto rischiare. «Immagino che abbiano fatto un sopralluogo nei giorni precedenti, perché sapevano cosa fare e dove andare - prosegue Giovannini - Abbiamo scoperto il furto alle 6 del mattino, quando una mia collaboratrice è arrivata al bar per preparare i locali e ha trovato la porta scassinata».

Con arnesi da scasso i malviventi hanno forzato l’ingresso principale. Un vicino ha detto di aver sentito una specie di botto nel cuore della notte, seguito da una sgommata. Il furgone utilizzato per portare via l’apparecchio cambiamonete è stato ritrovato giovedì nella zona del Circolo tennis di Martignano, in un sentiero vicino al bosco. Il mezzo era stato rubato qualche ora prima del colpo nel parcheggio di via Monte Baldo e il proprietario, che si era accorto dell’accaduto giovedì mattina, aveva subito denunciato la sparizione. Nei pressi del Circolo tennis è stato ritrovato anche il cambiamonete, scassinato. «I ladri hanno portato via i soldi, 2.350 euro in totale. Hanno lasciato nell’apparecchio solo una moneta da due euro - sottolinea Giovannini - Evidentemente nella stessa zona hanno lasciato l’auto su cui poi sono fuggiti».

Martedì notte la «banda dello slot» ha colpito in valle del Chiese. Preso di mira il Red Caffè al centro commerciale alla Ca’ Rossa di Storo: tre individui con il volto coperto hanno scassinato la porta a vetri e con una mola a disco hanno «aperto» le slot. Il bottino è di circa 7mila euro. Sono entrati in azione con un furgone rubato alcuni giorni prima nel Bresciano. Lo scorso 18 maggio i ladri avevano colpito due volte, prima all’albergo Condino poi a al bar «Mangianotte» sulla statale del Caffaro. Oltre alle macchinette, i ladri avevano portato via dall’hotel tre televisori, due computer portatili e le chiavi di una Fiat Punto. L’auto era stata ritrovata il giorno dopo in provincia di Brescia.

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