«Stabilizzare gli 800 precari che lavorano come oss»

Un’indennità che riconosca il fatto che il lavoro dell’operatore socio-sanitario (oss in sigla) è da ritenersi gravoso. È la proposta lanciata ieri nel corso del convegno sulla figura dell’Oss organizzato all’Rsa di via Malpensada dalla Funzione pubblica della Cisl. Una proposta sulla quale ci sarebbe, secondo la Cisl, la convergenza anche dell’amministrazione provinciale. E sul tavolo della trattativa aperta con la Provincia in questi mesi il tema dovrebbe essere posto al centro dell’attenzione in una delle prossime discussioni. Senza dimenticare che il punto più importante per la Cisl, che ancora non ha trovato risposte, resta quello della stabilizzazione di 800 precari, di cui tanti sono Oss, che lavorano nelle case di riposo.

A fare il punto sulla figura dell’oss e sulle problematiche del personale che lavora nelle case di riposo è stato Giuseppe Pallanch, segretario della Funzione pubblica della Cisl. «Va ripensata l’organizzazione del lavoro nelle Rsa a partire proprio dagli oss - afferma Pallanch - perché negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento delle piante organiche: l’età media del personale si è alzata molto. Proprio per questo riteniamo indispensabile che si realizzi un piano di «age management» per rendere meno pesante il lavoro al personale più vicino alla pensione. In questo senso proponiamo di togliere agli Oss più anziani i compiti gravosi».

Oltre a questo aspetto, però, all’amministrazione provinciale si chiede di fare presto, e di chiudere prima dell’estate, su stabilizzazioni ed indennità per gli oss. Fondamentali per la Cisl sono l’aumento del personale stabile. Per i futuri neoassunti Pallanch rilancia un sistema che prevede il cosiddetto «mentoring», ossia un accompagnamento dei giovani Oss da parte di coloro che hanno più esperienza.
Il nuovo contratto per gli Oss dipende dalle trattative tra Provincia da un lato e dalle organizzazioni sindacali dall’altro, che per ora si sono ritrovate disunite. «Puntiamo a far riconoscere il lavoro dell’Oss come gravoso con l’assegnazione di una relativa indennità - conclude Pallanch - e crediamo di poter avere la convergenza della Provincia».

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