Gemma Zeni, una vita trascorsa tra pizzi e perizomi: chiude il negozio di galleria Tirrena

«Questo negozio è stato la mia vita e la mia risorsa ma ora, dopo 47 anni, è giunto il momento di andarmene». La signora Gemma Zeni è un fiume in piena di ricordi. Voce bassa ed accogliente, occhi sorridenti e classe senza tempo. Il suo negozio, invece, è ovattato in una calda luce soffusa che avvolge chiunque entri e profuma di fiori. Qua e là gli ultimi capi rimasti: reggiseni, bustini, perizomi, reggicalze. Ma anche qualche vestaglia, le calze, le ultime sottovesti di seta custodite nelle loro scatole scintillanti avvolte dalla carta velina. «Oggi, 31 maggio sarà l’ultimo giorno per me in galleria Tirrena, dopo 47 anni di intimo. Intimo di qualità, elegante e sofisticato».

«Profili intimi by Calze Moda» chiude, e con lui se ne va un pezzo di Trento. Storie di donne che si sono affidate alla signora Gemma - Genny per gli amici -  alla ricerca di qualche capo di lingerie particolarmente raffinato, ma anche storie di giovani spose, mariti premurosi e madri che sono tornate da lei con le figlie. Perché «vendere biancheria è una questione delicata, non bisogna mai essere invadenti ed io, con discrezione, sono sempre riuscita ad entrare in confidenza con i miei clienti, creando un legame fatto di intimità e fiducia».

Tutto ha avuto inizio nel 1971, ricorda Genny, con la «Merceria Tirrena». «In quegli anni - spiega - ero da poco rimasta vedova, con dei figli piccoli a cui provvedere. Questo lavoro mi aveva affascinato da sempre e mi sono detta: perché non provare a mettermi in proprio?». Da lì, pochi anni dopo, il passaggio alla vendita di calze prima e di biancheria intima tradizionale poi, per approdare infine alla lingerie «birichina», come ama definirla, con grande ironia, la titolare. «I capi più venduti sono sempre stati i perizomi di pizzo, assieme a reggicalze e bustini ed un colore tra tutti il nero, sempre. Mentre i miei capi del cuore sono senza dubbio le sottovesti di pura seta e pizzo di calais: tutte da guardare».

Un negozio che è stato un mondo per la signora Gemma, un mondo che è stato anche la sua casa. «Ricordo ancora quando mio figlio da piccolo faceva i compiti dietro al bancone, o quando le mie figlie e mia madre venivano ad aiutarmi. Per me loro sono stati tutto, e da loro ho preso l’amore, la forza e il sostegno per affrontare le grandi tempeste della vita, così come per condividere insieme i momenti belli. Perché alla fine, comunque, si apre sempre uno spiraglio».
Diciassette metri quadrati dunque che sono stati preziosi custodi di sorrisi, confidenze, abbracci e lacrime, e che ora cederanno il posto a qualche nuovo imprenditore. «L’idea di lasciare i miei clienti ora mi crea un vuoto tremendo, ma molte sono diventate amiche. Grazie alla mia attività ho avuto la fortuna di conoscere delle persone meravigliose».

Ma la chiusura di «Profili intimi by Calze Moda» rappresenta anche un cambio di generazione per la città stessa, che lascia inevitabilmente il passo anche ad un nuovo corso di giovani donne, più attratte «dall’intimo delle grandi catene, che ai capi e ai tessuti dei negozi di una volta», commenta la titolare. «A queste giovani donne consiglio di curare di più la lingerie - conclude con un sorriso la signora Gemma -: questo perché quando stiamo bene con noi stesse ci sentiamo più forti, più belle, più sicure. E poi, consiglio di puntare sempre sulla qualità. Ricordo mia madre che, a quasi cent’anni, mi diceva: «Portami una canottiera con i pizzi. Solo una, ma che sia bella»».

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