Icef, si cambia: criteri più favorevoli Misure per famiglia e natalità: più nidi

L'ultima manovra di bilancio della legislatura, di cui il governatore Ugo Rossi ha illustrato le linee generali ai capigruppo di maggioranza, promette di essere generosa sia sul fronte del walfare, che dei contratti del pubblico impiego, oltre che per quanto riguarda gli investimenti, anche se per ora non sono state fornite cifre.

Famiglia, natalità e più asili nido.
L'assestamento di bilancio che la giunta si accinge a presentare a giugno prevede di dare, spiega Rossi «ampio spazio alle misure di rafforzamento della coesione sociale, mettendo al centro il sostegno della famiglia, dei figli e della maternità, le politiche di contrasto alla povertà, all'esclusione sociale e di sostegno al reddito, nonché quelle della casa e di housing sociale». Verranno aumentati anche i fondi destinati alle Comunità di valle per erogare servizi, in particolare agli anziani. Per favolire la natalità l'idea è di mettere in campo strumenti che tutelando le donne in maternità, incentivandone e garantendone il rientro al lavoro, nonché favorendo e sostenendo l'attivazione della previdenza complementare fin dalla nascita dei bambini. Ci saranno più fondi anche per costruire o ampliare gli asili nido nei Comuni dove ci sono liste di attesa.

Icef, criteri più favorevoli.
Per gli anziani soli saranno predisposti parametri, criteri e punteggi più favorevoli nel calcolo dell'Icef.
Sempre in riferimento all'Icef, il presidente Rossi ha annunciato che: «Sarà proposta una indicizzazione, sarà allargata la già ampia platea delle prime abitazioni escluse dal calcolo e saranno introdotte delle novità riferite alle seconde case, cercando di escludere dal calcolo le abitazioni o porzioni di esse che sono vecchie, di poco valore e che per loro natura costituiscono solo un onere per il proprietario».
Il tema del modello Icef sarà affrontato anche in relazione ai potenziali disincentivi al lavoro che esso produce, con l'obiettivo di eliminare questo controproducente fenomeno.

Itea e housing sociale.
Sarà completata, in tema di housing sociale, la realizzazione degli appartamenti previsti attualmente dal Piano e «saranno incrementate le risorse affinché nei prossimi due anni ne siano finanziati e realizzati di nuovi».

Mobilità ed edilizia pubblica.
Viene sottolineato l'impegno a rafforzare «gli investimenti in tema di mobilità e viabilità, realizzando, tra le altre cose, il servizio di trasporto pubblico cadenzato nelle valli del Trentino e confermando le risorse per il finanziamento delle opere strategiche per il territorio». Anche in materia di edilizia scolastica (scuole superiori) e sanitaria sarà dato ulteriore impulso agli investimenti infrastrutturali e in attrezzature (soprattutto negli ospedaliperiferici). 
Per i Comuni c'è la volontà della giunta di garantire «più ampi spazi finanziari per realizzare investimenti a livello territoriale, in un'ottica di valorizzazione della dimensione locale e di sostegno all'economia delle valli trentine».

Più risorse per i contratti pubblici.
Obiettivo dell'assestamento, come indicato nella finanziaria, è anche quello di completare il rinnovo dei contratti e la stabilizzazione del lavoro nel comparto pubblico. In particolare, Rossi annuncia che: «Oltre al rinnovo dei contratti in alcuni comparti, la cui negoziazione è in fase di conclusione, saranno introdotte novità in tema di assistenza sanitaria, valorizzando - ad esempio - la professionalità degli operatori socio-sanitari, favorendone la stabilizzazione e ricalibrando alcuni criteri in un'ottica di maggiore riconoscimento del loro impegno. Ragionando all'interno di un ambito più ampio di valle, si cercherà inoltre di favorire l'assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale». Probabile dunque che saranno stanziati più soldi per il contratto della sanità come richiesto dai sindacati. «Proseguirà infine - conferma Rossi - la stabilizzazione del personale nei diversi enti per azzerare il precariato».

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