Rissa per l'8 marzo, assolti i tre attivisti del Bruno

Sono stati assolti «perché i fatti non sussistono» tre militanti del Centro sociale Bruno accusati di aver preso parte ad una rissa che concluse nel peggiore dei modi - era la sera dell’8 marzo 2017 - una passeggiata per i diritti delle donne.

Quella promossa dal collettivo transfemminista di Trento doveva essere una manifestazione pacifica e tranquilla. E per buona parte della serata lo fu. Il corteo, aperto da uno striscione con la scritta «Contro la violenza eteropatriarcale tutta la vita deve cambiare», percorse le vie del centro storico senza alcuna tensione.

La situazione degenerò all’improvviso nei pressi di piazza Santa Maria dove i simpatizzanti del Centro sociale Bruno vennero presi di mira da un gruppo di anarchici. La provocazione degenerò in rissa. A farne le spese fu Stefano Bleggi, esponente storico del «Bruno», che finì in ospedale per un copo alla testa. La vicenda ebbe un’appendice giudiziaria. Tre esponenti del centro sociale, tra cui lo stesso Bleggi, sono finiti a processo per rissa e resistenza a pubblico ufficiale ai danni di un agente della polizia locale. Accuse cadute in Tribunale con i tre attivisti del Bruno assolti con formula piena.

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