Dà fuoco alla porta della casa dei migranti

Ancora fuoco contro un appartamento che ospita richiedenti asilo in Trentino. È successo giovedì notte in via Bordesino a Lasino, ma in questo caso non si tratta di un attacco razzista con l'obiettivo di contrastare il progetto di accoglienza. L'autore dell'incendio - Falilou Seck di 26 anni - è il figlio del proprietario di casa, il primo consigliere comunale di colore della città di Trento, Mamadou Seck.

Il giovane, che risiede al piano inferiore ed è indicato come una persona fragile, è stato arrestato con l'accusa di incendio doloso aggravato dall'aver dato fuoco a un edificio abitato. Dal carcere dice che non voleva fare del male né bruciare la casa, ma solo spaventare gli abitanti dell'appartamento. I tre migranti ospitati nel Comune di Madruzzo (due dei quali erano presenti in casa al momento dell'incendio) sono già stati trasferiti nell'Alto Garda.

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