Tim, cassa integrazione per 220 dipendenti trentini

La notizia è arrivata alle organizzazioni sindacali questa mattina: Tim spa ha aperto la procedura di cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale. Una misura che avrà un forte impatto in Trentino: dei 307 dipendenti Tim sul nostro territorio saranno coinvolti nella cassa integrazione 220 lavoratori e lavoratrici.

In tutta Italia saranno 29.736 i dipendenti coinvolti su 43.651. La cassa integrazione scatterà tra un mese, esattamente il 18 giugno, e verrà aperta per un anno, tranne che azienda e organizzazioni sindacali non trovino un accordo diverso.

«Per quanto ci riguarda faremo tutto il possibile per evitare l'applicazione di questa misura – commenta Norma Marighetti che per Slc Cgil del Trentino segue il settore in provincia -. La notizia è di quelle che destano moltissima preoccupazione. Le  segreterie nazionali di Slc Cgil , Fistel Cisl e Uilcom si stanno già attivando per trovare un accordo al Ministero che scongiuri la cassa integrazione, salvaguardando i lavoratori e le lavoratrici. Siamo convinti che se prevarrà un atteggiamento responsabile da parte aziendale sarà possibile trovare una soluzione che tuteli adeguatamente i dipendenti andando incontro alla necessità di riorganizzazione aziendale».

Da oggi c'è un mese di tempo per trovare una risposta alternativa. Certo è che i rappresentanti dei lavoratori faranno di tutto per trovarla, senza accettare però soluzioni che danneggino i lavoratori e le lavoratrici. «La nostra organizzazione sindacale ha sempre dimostrato all'azienda la disponibilità a trattare. Disponibilità che c'è anche oggi e per questa ragione solleciteremo quanto prima un confronto con i vertici Tim».

Ad oggi la cassa integrazione riguarderà in Trentino come nel resto d'Italia quadri e impiegati.

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