Tasse «rottamate» per 6400 trentini Recuperate imposte per circa 60 milioni

Corsa alla rottamazione delle cartelle esattoriali, cioè al pagamento delle imposte arretrate senza sanzioni e interessi di mora. Nella seconda fase della «definizione agevolata», che prevede la possibilità di presentare domande fino al prossimo 15 maggio, al 26 aprile, ultimo dato disponibile, sono 2.292 i contribuenti trentini che hanno fatto la richiesta. In Alto Adige le domande sono 2.222 per un totale regionale di 4.514. A livello nazionale, le domande sono arrivate a 455 mila.

Sulla base delle stime sul gettito potenziale di quest’anno e dei dati sul gettito effettivo dell’anno scorso, il valore delle domande trentine 2018 dovrebbe attestarsi sui 10 milioni di euro. Nel 2017 le domande di rottamazione in provincia erano state circa 4.100 per un valore di oltre 50 milioni. In tutto quindi in Trentino sono state finora recuperate tasse da 6.400 contribuenti per almeno 60 milioni.


In tutta Italia, tra il 2017 e il 2018, siamo ormai molto oltre il milione di domande di definizione agevolata delle cartelle fiscali. L’anno scorso, infatti, si era arrivati a 780 mila domande, poi scremate da quelle non ammissibili al beneficio, ma pur sempre con un incasso record per lo Stato di 6,5 miliardi. Quest’anno il governo ha messo in conto di incassare dalla rottamazione bis 1,6 miliardi (più 400 milioni nel 2019 a seguito dei pagamenti rateali). L’accelerazione di queste settimane fa stimare ai tecnici che si possa raggiungere l’obiettivo del mezzo milione di domande e quindi un valore molto vicino alla previsione del governo.

Nel 2017 gli ultimi dati regionali disponibili erano quelli al 31 marzo, quando mancavano 21 giorni alla scadenza. All’Agenzia Entrate-Riscossione, che allora era ancora Equitalia, erano pervenute 4.086 adesioni dalla provincia di Trento e 3.270 dalla provincia di Bolzano, per un totale di 7.356 domande dal Trentino Alto Adige. Le somme lavorate dagli uffici fiscali erano pari, all’epoca, a 167,1 milioni, di cui 50,2 milioni a Trento e 116,9 a Bolzano.


Ora siamo al conto alla rovescia: la domanda va presentata ad Agenzia Entrate-Riscossione entro il 15 maggio. I contribuenti che aderiscono alla definizione agevolata pagheranno l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.


Il provvedimento interessa i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, mentre quello precedente si fermava alle cartelle di Equitalia emesse fino al 31 dicembre 2016. Le imposte possono essere pagate in unica soluzione o a rate, fino ad un massimo di cinque, con l’ultima a febbraio 2019.

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