«Lucciole? Chiedevo solo un'informazione...» I clienti multati dalla polizia locale in via Brennero

Tra i sanzionati un 85enne

di Andrea Bergamo

«E adesso cosa racconto a mio padre?». È andato al genitore il primo pensiero dell’automobilista trentenne multato dagli agenti della polizia locale di Trento sabato notte dopo aver abbassato il finestrino e scambiato qualche parola con un gruppetto di lucciole in via Brennero. Nessuna di loro è salita a bordo. Pochi metri più avanti la macchina è stata fermata dalla pattuglia dei vigili che hanno staccato una multa di 178 euro.

La norma che punta a combattere il fenomeno della prostituzione in strada con sanzioni ai clienti che contrattano le prestazioni sessuali miete diverse vittime, nonostante le ragazze avvisino i clienti del pericolo dopo aver visto la pattuglia percorrere avanti e indietro la «via del piacere a pagamento» della città.

«Ho accompagnato un amico al lavoro e mi sono fermato solo per chiedere un’informazione alle signorine prima di rientrare a casa, a Rovereto» ha spiegato il giovane fermato dagli agenti. Che hanno comunque compilato il verbale, senza farsi impietosire nemmeno quando l’automobilista ha riferito di essere disoccupato e che «ora non so come pagare la multa».

Ecco spiegato perché ha pensato al papà... I vigili gli hanno comunque spiegato che potrà fare ricorso al dirigente del corpo che - se sarà magnanimo - potrà decidere di ridurre a 89 euro la somma da versare al Comune. Dato che la sosta della pattuglia con il trentenne preoccupato è andata per le lunghe, due morettine del gruppetto di lucciole che si trovava a pochi passi dal negozio «Sorelle Ramonda» hanno preferito rientrare a casa in anticipo, passando proprio davanti al giovane. E fumando una sigaretta, con il sorriso sulle labbra, hanno commentato: «I vigili fanno il loro lavoro, noi il nostro. Stasera è meglio chiuder bottega».

Non è andata meglio a un 61enne di Cortaccia, che all’altezza del Tridente ha fatto salire in macchina un’avvenente bionda originaria della Bulgaria. Gli agenti gli hanno sbarrato la strada, e avvicinandosi alla vettura hanno fatto presente all’uomo che a Trento la vita per i clienti delle prostitute da qualche tempo è diventata dura. Lui non ha cercato scuse, ha chinato il capo e passato i documenti ai vigili. Ci ha pensato la ventenne dell’Est Europa a giustificarlo: «Non ci conosciamo, ma il signore si è gentilmente offerto di accompagnarmi nella mia casa in centro». Nonostante la coppia sia stata pizzicata in flagrante, la giovane non è scesa dalla macchina. Insomma, sabato sera la compagnia di una donna è costata cara all’altoatesino in trasferta nel capoluogo trentino, se si calcola che al prezzo pattuito con la ragazza (le tariffe variano dai 30 ai 50 euro per «l’amore» in auto e 70 euro per stare più comodi in camera da letto) ha dovuto aggiungere i 178 euro di sanzione.

Intanto le ragazze hanno raccontato agli agenti che gli affari sono in calo da quando è entrata in vigore la norma anti-lucciole: «Sono rumena e vivo a Gardolo con un’amica. Stiamo raccogliendo il denaro necessario per tornare a casa, ma i clienti sono meno di prima. Ieri sono rimasta qui fino a tardi ma non ho lavorato». La stessa ragazza nelle ore successive ha avvisato i clienti del pericolo per via della presenza degli agenti: «Sono laggù» ha detto loro indicando la macchina nascosta dietro le siepi. La voce della presenza dei vigili si è presto diffusa tra le ragazze, che si sono avvisate a vicenda con un messaggino sul cellulare. E così gli agenti hanno assistito alla scena di una bionda fasciata in un vestito provocante salire in fretta sulla propria automobile per tornare a casa prima del solito.

La prova sul campo durata quasi tre ore ore ha dimostrato che la caccia ai trasgressori del regolamento comunale non è affatto semplice. Anche perché c’è chi si salva grazie alla frutta (una banana, per la precisione). È il caso di un pensionato di 85 anni che ha parcheggiato la sua macchina in via Solteri, accanto a tre nigeriane. L’anziano è sceso dal mezzo e quando è stato sorpreso dai vigili ha spiegato: «Sono una persona sola e volevo scambiare solo quattro chiacchiere con le ragazze. In realtà volevo dividere questa banana con loro senza alcun secondo fine. A 85 anni cosa volete che faccia...».

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