Ragazzino 17enne in coma per la pasticca di coca Poche ore dopo soccorso anche un diciottenne

di Patrizia Todesco

Due giovanissimi, un ragazzino appena diciassettenne e uno di diciotto, sono finiti al pronto soccorso del S. Chiara sabato mattina in seguito all’assunzione di pasticche a base di cocaina. Il più giovane è stato soccorso dal 118 in coma, è stato intubato e poi ricoverato nel reparto di rianimazione. Fortunatamente le terapie alle quali è stato sottoposto sono risultate efficaci e il suo corpo ha reagito, tanto che dopo due giorni trascorsi in ospedale ha potuto ritornare a casa. In apparenza non ci sono conseguenze per il gravissimo malore che ha avuto ma è noto a tutti che l’assunzione di queste sostanze può avere conseguenze a livello neurologico anche gravi.

Meno preoccupanti le conseguenze per l’altro ragazzo che è stato sì portato in ospedale in stato confusionale, ma le cui condizioni sono parse subito meno gravi. Ad allertare il 118, in quest’ultimo caso, sono stati i familiari che hanno notato un’eccitazione eccessiva da parte del ragazzo che non riusciva più a controllarsi e aveva un comportamento assolutamente anomalo e preoccupante.

Due casi in poche ore di overdose da cocaina e mix di altre sostanze che hanno dato lavoro ai sanitari ma anche agli agenti di polizia. Dove hanno acquistato le pastiglie i ragazzi? Si conoscevano? Dai primi accertamenti sembra che i due non si frequentassero ma probabilmente venerdì sera hanno ricevuto le pastiglie dal medesimo fornitore e forse hanno partecipato alla stessa festa o ancora si sono recati nello stesso locale. Da una prima analisi non sembra si tratti di tossicodipendenti ma di normali ragazzi che forse inconsapevoli delle conseguenze delle loro azioni hanno ingerito queste pasticche che avrebbero potuto essere fatali.

Il rischio, in questi casi, è infatti quello di un collasso circolatorio. L’indagine è ora nelle mani della Squadra Mobile che sta cercando di capire il tipo di pastiglia che ha mandato in ospedale i due giovanissimi e i giro di spacciatori.

Al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara confermano il caso ma ammettono anche che purtroppo non si tratta di episodi così sporadici come si potrebbe pensare anche se l’età dei due ragazzini rende il ricovero particolarmente eclatante e degno di attenzione anche da parte delle forze dell’ordine. Il materiale che si trova nelle pastiglie è davvero eterogeneo e lo sanno bene al Pronto soccorso dove arrivano periodicamente gli Alert del ministero della salute con i casi di overdose e le nuove sostanze che vengono utilizzate. I nomi sono accattivanti, i mix a volte mortali o comunque creano dipendenza.

È il caso, ad esempio, della speedball, eroina e cocaina insieme. Il problema è che queste sostanze, soprattutto se vengono assunte da giovani il cui sistema nervoso centrale non ha ancora completato il suo sviluppo, provocano alterazioni cognitive, emotive e comportamentali che possono condizionare l’intera vita. I ragazzi, invece, sono convinti che queste sostanze psico-attive, facilmente reperibili al costo di pochi euro e a volte regalate proprio per far provare lo sballo, non creino dipendenza oppure non siano in grado di procurare effetti dannosi permanenti al fisico e al cervello.

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