Catalano e Calabrò nuovi sottufficiali dell'Arma

Provengono da molti anni di esperienza «sul campo», proprio in territorio trentino, i due sottotenenti dell’Arma, neo promossi dal ruolo Sottufficiali al ruolo Ufficiali, dopo aver superato il Corso Informativo alla Scuola Ufficiali di Roma.


Si tratta del sottotenente Domenico Catalano e del sottotenente Domenico Calabrò, rispettivamente nuovi Comandanti del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Riva del Garda e Trento, già conosciuti in Trentino per il loro pregresso incarico di Comandanti di Stazione di Rovereto e di Trento.


Domenico Catalano, palermitano di origine, classe 1962, sposato con un figlio, giunto a Rovereto nel 1998, già comandante della Stazione di Avio, laureato in Scienze dell’Amministrazione, in questo ultimo ventennio ha retto la stazione della città della Quercia. Insignito di medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare e della medaglia d’oro per meriti di lungo comando, assumerà il comando del Norm di Riva del Garda (cui ultimo Ufficiale Comandante è stato – sino al 2015 – l’allora tenente Andrea Oxilia), sotto la guida dell’attuale Comandante di Compagnia capitano Marcello Capodiferro.


Domenico Calabrò, messinese di Fiumedinisi, classe 1961, sposato con due figli, giunto a Trento nel 2016 già comandante della stazione di Carisolo retta per vent’anni, anch’egli laureato in Scienze dell’Amministrazione, è insignito del Cavalierato O.M.R.I., della medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare e delle medaglie d’oro al merito di lungo comando ed anzianità di servizio. Assumerà il comando del Norm di Trento sotto la guida del Comandante di Compagnia capitano Piergiorgio Rosa.


I due Ufficiali hanno giurato solennemente nelle mani del Comandante di Legione, Generale Massimo Mennitti, a Bolzano lo scorso 15 marzo e hanno ricevuto il vivo augurio a ben operare, prima dell’insediamento nelle nuove sedi avvenuto il 23 marzo, dal Comandante Provinciale di Trento, colonnello Luca Volpi.


Spetterà ai due sottotenenti il gravoso compito di reggere due impegnativi reparti che sono composti dai nuclei radiomobile e dalle aliquote operative, in un incarico che deve saper esprimere il più idoneo pronto intervento nell’arco delle 24 ore nei territori affidati alla vigilanza delle due rispettive compagnie.

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