Cavalese, niente elicottero Bimba nasce in ambulatorio

È quanto affermato dal consigliere provinciale Claudio Civettini in una interrogazione presentata alla Giunta

L’elicottero che non decolla per il brutto tempo, l’auto medica che non parte da Trento perchè indisponibile, come l’anestesista, già impegnato in sala operatoria. E una bimba da far nascere. Questo è quanto sarebbe avvenuto ad una coppia che si è presentata all’ospedale di Cavalese martedì 6 marzo, alle 19.07.

A raccontarlo è il consigliere provinciale della Civica, Claudio Civettini, che ha letto la notizia sul nostro giornale (L'Adige di oggi, giovedì 8 marzo) e sull’argomento ha presentato una interrogazione in cui chiede alla Giunta provinciale conferme sull’accaduto.

La storia si è conclusa con un lieto fine. Secondo quanto scrive il consigliere provinciale, per affrontare la situazione sarebbe anche «stata allestita una sala parto in un ambulatorio ed è nata una bimba fortunatamente».

«Tutto questo - sostiene Civettini - mentre dal Santa Chiara, applicando l’insensibile protocollo, si proponeva un trasferimento da un’ambulanza ormai impraticabile. Ora, pur rallegrandosi per il buon esito di questo episodio, è chiaro come la professionalità delle ostetriche di Cavalese e la buona sorte non sono componenti sui quali una gestione seria della sanità può fare perenne ed esclusivo affidamento».

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