«Basta falsità su Battisti» Il richiamo degli Alpini

«L’adunata del prossimo maggio vuole essere un momento di pace e di fratellanza, anche in vista di una maggiore integrazione europea. Se come alpini riconoscimano il sacrificio di tutti i caduti, non possiamo però accettare che i nostri vengano denigrati, e non tolleriamo la diffusione di false notizie storiche su Cesare Battisti». Così, il consigliere nazionale Mauro Bondi, nel corso dell’assemblea provinciale dell’Ana di ieri mattina.

Intervenuto poco prima della presentazione della grande manifestazione in programma tra l’11 e il 13 maggio a Trento, l’esponente locale delle penne nere, primo promotore dell’adunata, ha pronunciato parole dure nei confronti di chi ancora accusa di tradimento l’irredentista trentino, il cui profilo comparirà sulle centinaia di manifesti che, da aprile, verranno disseminati per la città.

«E’ ora di finirla - ha aggiunto Bondi sulla questione - di mettere in giro false voci su Battisti, che si è sempre battuto per il futuro del nostro territorio ed è stato lungamente contrario alla guerra. A chi offende il patriota e la bandiera italiana, voglio ricordare che nessuna autonomia sarebbe possibile al di fuori della nostra Repubblica».

Sulla questione si è espresso anche il presidente della Provincia Ugo Rossi, che, dopo i saluti formali del sindaco Alessandro Andreatta, ha parlato di «un’autonomia non isolata, ma integrata all’interno della Repubblica italiana, a beneficio di tutti».
In tema di adunata, invece, nel corso dell’assemblea è stato presentato dai presidenti delle diverse commissioni di lavoro il programma di massima dell’evento, che prevede la realizzazione di oltre 50 iniziative in attesa dell’apertura, più di 190 esibizioni nei tre giorni di manifestazione e l’inaugurazione di 45 mostre tematiche. A ciò, si aggiungono incontri formali, la deposizione di una targa di inizio dei lavori di riqualificazione del Museo nazionale delle truppe alpine sul Doss Trento e alcune cerimonie commemorative.

Gli appuntamenti culturali e del folclore, inseriti all’interno di un cartellone che vanta la collaborazione di decine di associazioni locali, prenderanno il via oltre un mese prima dell’adunata vera e propria. Il giorno dell’inaugurazione, in segno di pace, il coro sezionale dell’Ana del Trentino si esibirà con l’orchestra Original Tiroler Kaiserjägermusik di Innsbruck, mentre nei giorni successivi sono previsti concerti in 35 chiese del centro e in quasi tutte le piazze cittadine. La grande sfilata delle penne nere, per cui si prevede la partecipazione di 180mila persone, avrà luogo domenica 13 maggio.

Sul versante della sanità, verranno create dieci Postazioni mediche avanzate (Pma), dotate di medico, tre infermieri e 6 volontari delle associazioni di soccorso locali. In totale, si prevedono 8 Pma all’interno del centro storico, una a Levico ed una di riserva presso il casello autostradale di Trento Sud. A queste, si aggiungono due ospedali da campo dell’Ana, con personale medico e alcuni posti letto.

Per l’accoglienza si prevedono 6.518 posti collettivi in 68 palestre, 2.585 piazzole per camper in 5 località e 3 campi per le tende, mentre la mobilità dovrebbe rimanere normale fino al sabato 12 maggio. L’ultimo giorno, al contrario, la città verrà completa chiusa al traffico (a seconda delle zone, in fasce orarie diverse), mentre vi saranno corse aggiuntive per autobus e treni per tutto il weekend.

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