Trento, furto da 250mila euro Ladri in casa di un'anziana

Gioielli e preziosi per un valore complessivo di quasi un quarto di milione di euro: anelli, collane, monili, pietre preziose. Sono quelli spariti dall'abitazione di una anziana del capoluogo, nella zona di viale Verona, che nelle scorse settimane si è rivolta alle forze dell'ordine.
Un colpo clamoroso, che è stato messo a segno sul finire dello scorso anno: la scoperta degli ammanchi nell'abitazione risale, infatti agli ultimi giorni del mese di dicembre, quando la signora, anche tramite familiari e conoscenti, si è accorta che dal proprio conistente patrimonio conservato con tutte le attenzioni del caso nell'abitazione, mancavano numerosi pezzi. Troppi, per pensare che tutto potesse essere riconducibile ad un'eventualità come l'averli lasciati in altri punti della casa. Da cui erano davvero spariti. 

Alla vittima non è così rimasto altro da fare che denunciare la loro sparizione: sono così scattate le indagini, che sono tuttora in corso per comprendere chi possa essersi impadronito dei gioielli e come vi si riuscito. Tutte le piste sono ritenute al momento valide, con la raccolta degli elementi utili ancora in corso: dall'acquisizione di tracce di eventuali impronte all'esame di segni su porte e finestre anche se, pare, al momento sembrerebbe che nell'abitazione non siano stati trovati segni di effrazione. Ad agire potrebbero essere stati dunque topi d'appartamento particolarmente abili, ma non si scarta l'ipotesi che il responsabile possa essere riuscito ad impadronirsi del bottino dopo essere riuscito ad entrare liberamente in casa. Forse presentandosi alla signora come un addetto di qualche realtà commerciale o contando forse - possibilità che non può essere esclusa - su un rapporto di conoscenza con la vittima. 

Esattamente un anno fa, nel febbraio del 2017, un altro colpo dal bottino rilevante era stato messo a segno nella zona sud del capoluogo: a Mattarello i malviventi erano riusciti a penetrare all'interno di una abitazione impadronendosi di preziosi, monili e gioielli per circa 200mila euro. Tra i pezzi pregiati asportati dall'appartamento delle vittime, anche un diamante da otto carati che da solo ne valeva 150mila.
In quel caso i segni di effrazione vennero subito trovati: erano riusciti a forzare un infisso e, successivamente, a violare la cassaforte aprendola attraverso l'utilizzo di una smerigliatrice senza farsi udire dai vicini nonostante l'attrezzo non sia certo dei meno rumorosi.
Elementi inequivocabili, che avevano dato agli inquirenti la certezza che ad agire era stata una banda di uomini specializzati nell'intrusione in case a colpo sicuro. Gruppi di malviventi che si potrebbero servire insomma di basisti, abili nel carpire informazioni - direttamente o indirettamente - sulla presenza nelle varie abitazioni di una determinata zona di collezioni di pregio, oggetti di valore, forti somme di denaro contante. 

La notizia del colpo di Trento sud, pur se relativo a quasi un mese e mezzo fa, arriva al termine di giornate segnate da colpi a raffica nelle case del capoluogo e dei sobborghi. Particolarmente colpita soprattutto la collina est, con la zona di Villazzano e Povo battuta purtroppo senza sosta da giorni dai topi d'appartamento tanto da suscitare viva preoccupazione nella popolazione, come riportato dal servizio qui a lato.
Le fasce orarie più a rischio, come sempre nei mesi invernali, sono quelle del tardo pomeriggio e della prima serata, quando inquilini e padroni di casa devono ancora rientrare dal lavoro o dalle loro commissioni.

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