Il Torrione torna alla città Aperto il nuovo bar

di Lorenzo Basso

A quasi dieci anni dalla chiusura dell’ultimo esercizio commerciale, una parte del Torrione mandruzziano, lo storico edificio affacciato su piazza Fiera, è stato restituito alla cittadinanza, con l’apertura in sordina del «Bar alla rotonda». L’inaugurazione del locale, una sola stanza arredata con sobria eleganza, organizzata in modo tale da valorizzare il patrimonio storico artistico della costruzione in pietra, ha richiamato buona parte della popolazione cittadina, che, pur non informata dell’evento, ha approfittato delle porte spalancate per ammirare gli interni e parte degli affreschi murari recentemente restaurati.  

Il bar rappresenta il primo passo verso la riqualificazione dell’intera torre di quattro piani, che diventerà nell’arco di pochi mesi uno spazio ricettivo di quindici stanze, collegate al locale al piano terra mediante le vecchie porte di accesso alla tromba delle scale e grazie ad un ascensore centrale, in fase di realizzazione. 

Di proprietà della Fondazione Crosina Sartori, il Torrione, la cui esistenza è documentata a partire dal 1562, quando era adibito a baluardo della porta di ingresso meridionale della città, è stato affidato in alla società Mc1, che gestirà sia l’esercizio al piano terra, sia i piani sovrastanti, la cui apertura al pubblico è prevista entro la prossima primavera. 

«Il nostro obiettivo - ha specificato Daniele Maffezzoni, titolare dell’impresa assieme a Giovanni Cozio - è quello di ultimare tutti i lavori entro l’adunata degli alpini, prevista nei primi giorni di maggio. Inizialmente, speravamo di inaugurare il tutto per i mercatini di Natale, tuttavia i lavori di restauro e ripristino, dopo tanti anni di chiusura, hanno richiesto più tempo del previsto. In ogni caso, siamo convinti che la sola riapertura del primo piano a bar sia un successo per la città, ed il riscontro di pubblico registrato oggi (ieri per chi legge, ndr.) è testimonianza dell’interesse della popolazione per la torre».

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