Lo chef Borghese: una star per i 50 anni di Martinelli

di Nicola Maschio

L’appuntamento per festeggiare i cinquant’anni dello storico «Martinelli Arredamenti» era fissato per le 18, ma già venti minuti prima il negozio di via 24 maggio a Trento è stato preso d’assalto. Lo chef e personaggio televisivo Alessandro Borghese ha richiamato grandi e piccini (foto di Paolo Pedrotti). Nessuno escluso, anzi di minuto in minuto sempre qualcuno in più entrava dalla porta del negozio, ansioso di vedere anche solo di sfuggita questo personaggio del tutto particolare. In positivo si intende, capace di catalizzare l’attenzione e rompere subito il ghiaccio tra risate, battute e modi di fare stravaganti.

In molti si sono appostati davanti alla vetrata che dà sulla strada, incuranti del freddo. Lo chef è riuscito a coinvolgere anche loro, facendo passare tra gli ospiti alcuni dei suoi ingredienti e parlando attraverso un microfono (le casse erano già state allestite all’esterno del locale), per non dimenticare  nessuno. Borghese si è presentato puntualissimo e con tanto di giaccone e berretto, tant’è che nessuno in un primo momento lo aveva riconosciuto. Un rapido saluto, un bel sorriso e poi via, verso il camerino, anticipando di una buona mezz’ora quello che è stato il momento più atteso. Il «Live cooking» dello chef ha riempito lo spazio di Martinelli con profumi forti e sapori decisi, con la partecipazione del pubblico che non si è lasciato scappare l’occasione di richiamare alcune sue citazioni.

«Alessandro, ma che voto diamo alla location?» ha gridato qualcuno, riferendosi alla celebre trasmissione «4 Ristoranti» in cui Borghese e altrettanti ristoratori si valutano reciprocamente le attività al fine di vincere un premio in denaro. «Alessandro, vedrai solo otto!» ha scherzato qualcun altro, citando lo stesso chef nel corso di una pubblicità, strappando un’espressione divertita a cuoco ed ospiti. Poi la cucina vera e propria, con due piatti di pesce preparati al momento. «Mi sembrava l’ideale cucinare del pesce, visto che siamo in montagna» ha scherzato Borghese, coinvolgendo tutti in una risata per poi procedere con il brindisi con la famiglia Martinelli.

Prima la preparazione di una fregola sarda, una pasta fatta con semola e acqua a cui sono stati aggiunti basilico, limone, capperi e gamberi. Successivamente un filetto di ombrina con aglio nero e cavolo nero. Una spiegazione dettagliata dei piatti e un modo di fare particolarmente allegro hanno caratterizzato la preparazione, con tanto di assaggi al pubblico. E nel corso dello svolgimento, stimolato dallo stesso Borghese, qualcuno dal pubblico ha rotto gli indugi e si è fatto avanti per un assaggio o un piccolo momento di gloria. Nel mentre non sono mancati stuzzichini e spumante, per allietare anche coloro che non hanno potuto essere in prima fila per osservare da vicino il lavoro dello chef.

Circa un’ora di lavoro, poi l’immancabile momento «selfie» e autografi una volta terminata la realizzazione delle pietanze. Il momento forse più atteso da tutti coloro che sono accorsi per potersi gustare non solo un momento di alta cucina, ma anche la personalità dirompente dello chef Borghese. Facce buffe, libri firmati e foto di famiglia. Tutti attorno ad Alessandro Borghese che sembrava stupito da tutto l’affetto dimostratogli. «Siete davvero tantissimi» ha sottolineato più volte. La serata è andata poi concludendosi con uno spettacolo musicale dal vivo, mentre Borghese è tornato ai suoi «4 Ristoranti», trasmissione che da anni riscuote un grande successo.

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