Studenti al freddo alle Sanzio: in aula a 18 gradi

di Fabia Sartori

Alle scuole primarie Sanzio fa freddo. In alcune classi la temperatura non supera i 18 gradi centigradi. La stessa problematica viene riscontrata nella palestra dell'istituto scolastico, così come nei locali in cui si trova la mensa. Questo tipo di situazione crea parecchi disagi agli studenti ed ai loro insegnanti, che li accompagnano nei vari momenti dell'attività scolastica (e nelle diverse zone del plesso). A sollevare il «problema delle aule fredde e poco idonee allo svolgimento delle attività didattiche» è il movimento politico Agire per il Trentino, attraverso il coordinatore di Trento Sandro Bordignon . La conferma, poi, arriva dal dirigente dell'Istituto comprensivo Trento 5 Michele Rosa : «Attualmente - precisa - il problema di malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento interessa solamente due aule e il locale mensa». E chiarisce: «Il Comune di Trento, proprietario dell'immobile, è stato informato ed è già intervenuto in almeno un paio di situazioni critiche. Proprio stamattina (ieri per chi legge, ndr) i tecnici comunali si sono occupati di fare un nuovo sopralluogo al fine di monitorare le zone che ancora si rivelano problematiche, e giungere al più presto ad una soluzione». 

Le motivazioni del cattivo funzionamento dell'impianto di riscaldamento sono per lo più strutturali. «La scuola primaria Sanzio e la scuola primaria Crispi - spiega - si collocano in edifici di grande pregio storico e architettonico». Ma si tratta comunque di strutture vecchie. E ogni anno, all'avvio degli impianti di riscaldamento, vengono riscontrate problematiche di funzionamento su cui è necessario intervenire. «Nel 2000 sono stati portati a termine i lavori di restauro alle Sanzio - ricorda Rosa - Esistono zone dell'impianto perfettamente aggiornate, ed altre un poco più datate che nel tempo hanno bisogno di manutenzione. Siamo comunque in costante contatto con l'amministrazione comunale, che garantisce il suo intervento tempestivo. Quest'anno stiamo fronteggiando una situazione particolarmente critica, ma il Comune sta lavorando con disponibilità ed impegno». «Anche i genitori degli studenti e gli insegnanti del corpo docente - aggiunge - sono al corrente della situazione: proprio nei giorni scorsi è stato fatto un incontro informativo a tal proposito». 

Il movimento politico Agire per il Trentino ha sottolineato che «nello stesso edificio esistono bruschi cambiamenti di temperatura passando da un'aula all'altra, e lungo corridoi e scale». «Ricordiamo - dichiara Bordignon - che nel 2000 furono portati a termine significativi lavori di restauro, terminati in circa tre anni. La normativa di riferimento sui requisiti minimi di sicurezza dispone che negli edifici scolastici venga garantita una temperatura di 20 gradi centigradi, con possibile oscillazione di 2 gradi». Il movimento Agire per il Trentino promette di «valutare la possibilità di contattare i Vigili del fuoco per disporre una verifica delle temperature». Inoltre, avuta conferma della problematicità, Bordignon si impegnerà (a norma di legge) ad avanzare la «richiesta di evacuazione dell'edificio con divieto di far entrare i bambini (con opportuna giustificazione) fino alla completa riparazione del guasto».

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