Sempre più trentini all'estero Ecco dove vanno a vivere

di Angelo Conte

L’esercito di trentini residenti all’estero cresce in un anno di circa 4.500 unità, passando dai 49.800 del 2016 ai 54.232 di inizio 2017. Un incremento legato, da un lato al maggior numero di persone che lasciano il Trentino, con un aumento da un anno all’altro come segnalano i dati della Fondazione Migrantes. E dall’altro al fatto che ci sono sempre più persone che, andati all’estero per fare un’esperienza temporanea, hanno deciso di rimanere definitivamente fuori dai confini nazionali.

Le ragioni? Per quanto riguarda i giovani che escono, le motivazioni sono quelle di trovare delle condizioni di lavoro e di vita più adeguate alla propria formazione. Spesso, spiega ad esempio Monica Ronchini del progetto Altrovereporter che ora è coordinato direttamente dalla Provincia, si tratta di persone con una formazione universitaria e competenze linguistiche, per così dire, troppo elevate rispetto al tipo di carriera professionale offerta a livello di imprese e realtà che operano in Trentino.

A fare il quadro sui flussi migratori trentini nel 2016 è la Fondazione Migrantes presentando il nuovo Rapporto sugli italiani nel mondo edizione 2017.

ALL’ESTERO OLTRE 54.000 TRENTINI

In un anno il numero dei trentini iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani all’estero, è cresciuto di 4.500 unità. A inizio 2016 erano 49.783, un anno dopo, nel 2017 erano saliti a quota 54.232. Un aumento di poco meno del 9% in un anno, alimentata dal flusso di persone che sono uscite dal Trentino, e che nel 2016 sono cresciute. In particolare, secondo i dati Ispat, nel corso dell’anno scorso sono stati 1.756. A livello regionale, secondo le elaborazioni della fondazione Migrantes, si è assistito a 3.509 partenze nel 2016 contro i 2.875 dell’intero 2015, con un aumento di oltre il 20% in un anno.

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GERMANIA PRIMO PAESE

Se si guarda ai Paesi in cui i trentini e i sudtirolesi emigrano per cercare lavoro o cambiare prospettive di vita, al primo posto resta la Germania che anche nel 2017 ospita 19.157 trentini e sudtirolesi, seguita dal Brasile con oltre 17.800 corregionali e dalla Svizzera con oltre 14.000 iscritti all’Aire.

TRENTO BATTE BOLZANO TRA I COMUNI

Nella graduatoria tra i 25 Comuni per iscritti all’Aire, al primo posto c’è Trento che vanta 9.280 ex cittadini che hanno deciso di vivere fuori dai confini italiani, con un incidenza sulla popolazione residente che è pari al 7,9%. Subito dopo, per valori assoluti, c’è Bolzano con 7.031 iscritti all’Aire e il 6,6% dei residenti. Terza è Merano con 3.392 iscritti all’Aire pari all’8,5% dei residenti. Tra gli altri Comuni trentini considerati dalla Fondazione Migrantes, Levico vanta 2.289 iscritti all’Aire pari a oltre il 28% dei residenti, davanti a Rovereto con 1.989 (il 5% della popolazione residente).

UNO SU QUATTRO È GIOVANE

Se si considera la distinzione per classi di età, tra i trentini che hanno deciso di vivere definitivamente all’estero, nel 2017 il 25% ha tra i 18 e i 34 anni, pari a oltre 14.000 persone. Tra 0 e 17 anni la percentuale è del 15%, tra i 35 e i 49 anni si sale al 23,5%, tra i 50 e i 64 anni si va al 19%, oltre i 65 anni si arriva al 17% circa. Sui 54.232 iscritti all’Aire circa un terzo, il 29,6%, lo è per nascita.

GIOVANI VIA PER MAGGIORI CHANCE

Tra le ragioni dell’uscita dei giovani, spiega Monica Ronchini, ci sono molti che «non trovano una collocazione professionale in linea alla propria formazione universitaria e linguistica. Si tratta di persone che si vedono bloccate in Trentino in posizioni che non prevedono uno sviluppo di carriera né l’uso delle loro competenze linguistiche e per questo cercano chance all’estero».

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