Furbetti dei rifiuti incastrati dai video Trento, controlli al magnete: 3 multe

Non solo controlli programmati nelle aree a rischio degrado ambientale. È grazie all'attenzione dei cittadini ed alle segnalazioni che arrivano quasi quotidianamente al comando della polizia locale se gli agenti riescono a identificare ed a multare i «furbetti dell'immondizia».

Da fine settembre sono stati sanzionati tre responsabili dell'abbandono di rifiuti, per aver lasciato le immondizie - un apparecchio aspirapolvere, una valigia rotta ed alcuni sacchetti di plastica colmi di scarti di ogni tipo - all'esterno dell'area riservata alla «isola ecologica» condominiale, nella zona del Magnete.

Le tre persone multate, che dovranno pagare una somma di 54 euro in base al regolamente comunale sulla gestione integrata dei rifiuti, sono state riprese da una telecamera mentre lasciavano l'immondizia all'esterno dei punti di raccolta; nei filmati acquisiti dagli agenti del nucleo operativo ambientale, poliziotti specializzati in questo tipo di reati, si nota una figura maschile che si avvicina al punto di raccolta assieme a due bambini, uno dei quali porta un sacchetto di rifiuti che abbandona per terra.

Dalle indagini si scopre poi che si tratta di un papà con i suoi figli. Si tratta di cittadini che, evidentemente, erano «ignari di essere ripresi dalle telecamere», come evidenzia in una nota la polizia locale: contando nell'impunità «hanno conferito rifiuti in modo irregolare». Se per l'aspirapolvere e l'ingombrante valigia sarebbe stato necessario recarsi ad un Crm (sono sei i Centri di raccolta materiali in città, oltre al Centro di raccolta zonale in tangenziale ovest), per i sacchetti dell'immondizia con il «rifiuto secco» ci sono i bidoni condominiali del residuo, oppure quelli individuali per chi vive in edifici con un numero di appartamenti compreso fra 5 e 13.

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L'intervento puntuale degli agenti del nucleo ambientale spesso avviene su segnalazione dei cittadini, che sul rispetto delle norme a tutela della natura e del decoro si stanno dimostrando molto attenti e sensibili. Le telecamere contribuiscono ad una rapida identificazione. I «furbetti dell'immondizia» devono stare molto attenti: i sistemi di videosorveglianza non sono sempre fissi, e possono essere installati in determinati luoghi «a tempo». Dunque nessuna zona è potenzialmente libera dalle telecamere.

Da gennaio ad oggi superano quota 120 le sanzioni elevate dal nucleo operativo ambientale della polizia locale. Negli ultimi mesi oltre agli agenti sono scesi in strada anche gli accertatori di Dolomiti Ambiente, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.

Tuttavia le multe vere e proprie sono competenza solo degli agenti, che - fra le operazioni di routine - hanno anche il controllo dei cestini posti lungo le strade, che spesso dopo il fine settimana vengono trovati stracolmi di immondizia varia e di borsine di plastica. È frugando in mezzo ai rifiuti che gli agenti del nucleo operativo ambientale risalgono ai responsabili dell'abbandono: bastano una busta, l'estratto conto bancario o un certificato medico per arrivare al «colpevole» .

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