Paga il conto con soldi falsi Segnalati diversi casi

Attenzione ai 100 euro falsi. L’allarme arriva dalla valle dei Laghi, dove una coppia di truffatori è riuscita a piazzare la banconota contraffatta in un negozio.

Il «giochetto» è semplice: uno dei due complici si presenta alla cassa con articoli del valore di pochi euro; a questo punto entra in gioco l’altro truffatore che cerca di distrarre il commesso mentre sta completando l’operazione di pagamento. Se l’addetto alla cassa non si accorge dei soldi fasulli, i due truffatori se ne vanno con la merce e decine di euro di guadagno, pronti a colpire in un’altra zona.

Sono due gli episodi segnalati a distanza di pochi giorni nei negozi del Trentino: un «colpo» è andato a segno, l’altro invece - avvenuto in città - è fallito.

Nel centro commerciale di Sarche la coppia è riuscita a piazzare la banconota da 100, ma grazie ad alcuni testimoni uno dei due responsabili della truffa è stato identificato e denunciato: si tratta di un 27enne nordafricano, un tempo residente in Italia ma ora senza fissa dimora, che dovrà rispondere del reato di spendita di monete false. Il giovane è già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili. L’amico che era con lui, un centroafricano, non ha ancora un nome, ma le indagini non si fermano.

I due sono entrati nel negozio e hanno finto interesse per i capi di abbigliamento esposti. I loro obiettivi però erano altri: controllare che non ci fossero telecamere e attendere il momento opportuno per presentarsi alla cassa con la banconota finta. Al commesso hanno consegnato i soldi distraendolo con le loro chiacchiere, poi, preso il resto, se ne sono andati velocemente.

Il loro atteggiamento ha attirato l’attenzione di una persona che si trovava all’esterno del centro commerciale e che ha memorizzato il tipo di auto sulla quale i due si erano allontanati e la targa. Grazie a questi elementi, i carabinieri della stazione di Madruzzo sono riusciti ad identificare e denunciare uno dei due truffatori. Sono in corso accertamenti per capire se il nordafricano e l’amico siano gli stessi giovani che a qualche giorno di distanza si sono presentati alla cassa dell’Oviesse di via Brennero con altri 100 euro falsi. In quel caso il commesso si era accorto che c’era qualcosa di strano nella banconota e, vedendo i due che si allontanavano in fretta, aveva avvertito i carabinieri.

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