Arezzo, uccide il marito malato e tenta il suicidio: arrestata 58enne

Ha ucciso il marito colpendolo alla testa con un mattarello e poi ha tentato il suicidio. A scoprire la tragedia la figlia della coppia, al suo rientro a casa. Tutto è accaduto ieri sera in provincia di Arezzo, a Terranuova Bracciolini.

La vittima è Enzo Canacci, 62 anni, conosciuto in paese, colpito tempo fa da una grave malattia che lo obbligava a muoversi con difficoltà.

I carabinieri incaricati delle indagini, coordinate dal pm Angela Masiello, stanno verificando se proprio le condizioni di salute dell’uomo possano aver avuto ricadute sul clima familiare, se la situazione di disagio legata alla malattia del marito possa essere stata all’origine del tragico gesto della moglie, Clara Sannini, 58enne, impiegata in una ditta del Valdarno.

La donna, dopo aver colpito il marito, ha tentato il suicidio ingerendo un quantitativo massiccio di pillole, utilizzate sembra per curare una forma di depressione: prima è stata portata all’ospedale poi, dopo una giornata in osservazione, in serata il trasferimento al carcere fiorentino di Sollicciano dove sarà sentita direttamente dal gip di Arezzo.

L’omicidio è avvenuto intorno alle 21.30.

A scoprire poi quanto accaduto la figlia 25enne: era uscita per partecipare, con alcuni amici, alla Festa del perdono in corso a Terranuova Bracciolini. Quando la giovane, intorno alle 22,30, è rientrata a casa, un’abitazione un pò fuori dal paese in via Le Case, ha trovato il padre steso per terra lungo il corridoio tra la cucina e il bagno, la madre adagiata sul divano, stordita ma in grado di capire e raccontare cosa era successo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, effettuata tramite quanto raccolto dalla figlia, la donna avrebbe colpito il marito prima con un mestolo poi successivamente con il mattarello al termine di una discussione. Una lite ci sarebbe stata anche nel pomeriggio.

I militari dell’Arma hanno anche trovato un fazzoletto della donna intorno al collo del marito: da chiarire se la 58enne possa aver tentato di strangolarlo o se abbia cercato di tamponare il sangue.

Enzo Canacci era presidente onorario dell’Avis locale, nei giorni della festa del Perdono era stato più volte sul palco per essere presente ai festeggiamenti.

 Il sindaco del paese del Valdarno aretino Sergio Chienni ha intanto provveduto ad annullare il concerto finale che doveva chiudere i festeggiamenti del Perdono.

«Stasera - ha detto - in segno di cordoglio non si terrà il concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi. Sul palco saranno posti i gonfaloni listati a lutto della Filarmonica, dell’Avis e del Comune, a ricordo dell’impegno e della passione civile di Enzo. Le nostre condoglianze e la nostra vicinanza vanno alla figlia Bianca e ai suoi familiari».

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