Forti temporali in Trentino Allertati tutti i vigili del fuoco

Una vittima, case e chiese scoperchiate, auto centrate da rami spezzati, decine e decine di piante sradicate o cadute sulle strade, grandine sui frutteti. Dopo giorni di caldo anomalo, la tanto attesa tregua ieri è arrivata, ma sotto forma di un'ondata di maltempo violenta che non ha risparmiato alcun lembo di territorio in provincia: una perturbazione intensa e rapida, che nel giro di nemmeno tre ore - tra le 12 e le 15 di ieri - si è esaurita lasciando nuovamente spazio al sole, ma soprattutto lasciando sul terreno gli evidenti segni del suo passaggio.

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Quelli più profondi li ha riservati alle zone della val Daone ed in Valsugana, soprattutto tra Pergine e Caldonazzo, dove il parco è stato letteralmente devastato, oltre che in valle di Non dove la grandine è scesa purtroppo copiosa infierendo sui frutteti.

Più di 500 interventi in poche ore

Dalle 11.30 alle 18.30 sono stati 529 gli interventi dei vigili del fuoco permanenti e volontari in tutto il Trentino. Mediamente si sono registrate precipitazioni sui 20 millimetri con punte superiori ai 60 sui settori occidentali ed un massimo di 121 rilevato a Coredo dalla stazione della fondazione Mach. Il vento ha soffiato fino a superare i 100 km orari, come rilevato a Torbole ed Avio.

La tragedia in val di Fassa

Il bilancio della domenica di maltempo è stato funestato dall'incidente che nel primo pomeriggio si è verificato in val di Fassa, lungo una delle ferrate nel gruppo della Marmolada, dove un turista romagnolo di 49 anni, che era assieme alla compagna, ha perso la vita dopo essere stato colpito da un fulmine: per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

Scout messi in fuga dal maltempo

Decisamente meglio è andata a tre differenti gruppi di scout, uno toscano in Panarotta e due - uno veneto di Cittadella, un altro lombardo di Gonzaga - in val Daone che hanno dovuto vedersela con il maltempo. I primi con la grandine, i secondi con il vento che ha danneggiato le loro tende.

Tetti e coperture danneggiate.

Paura anche per una donna che nei pressi di malga Boazzo ha visto la sua auto venire travolta da una tettoia: miracolosamente illesa. Danni, consistenti, a coperture e tegole in numerose altre zone della provincia, soprattutto tra Pergine - a Canale consistenti i danni al tetto della chiesa parrocchiale oltre che ad alcuni condomini - il Pinetano ed Aldeno dove gli interventi per la caduta di tegole sono stati numerosi.

Caldonazzo, parco devastato

La furia di vento e pioggia ha letteralmente devastato il parco di Caldonazzo, dove tra l'altro era in corso una manifestazione. Fortunatamente non sono stati segnalati feriti, ma l'area appare ora letteralmente martoriata: numerosi gli alberi sradicati, altrettanti quelli i cui rami sono stati spezzati finendo a terra o contro arredi e attrazioni per i più piccoli. Gravi i danni alle piante anche al parco delle Albere di Aldeno.

Piante cadute a decine

Sono state poi decine e decine le piante cadute un po' in tutta la provincia, in molti casi con i rami o l'intero tronco finiti contro auto in sosta o comunque sulla carreggiata: diffusi i disagi alla circolazione, con i vigili del fuoco permanenti e dei vari corpi volontari che sono stati preziosissimi nel limitarli al minimo evitando che la giornata, già di per sé non facile, venisse resa ancora più complicata da incolonnamenti e blocchi alla circolazione.
L'elenco è lungo e certamente incompleto: da Nogaré, salendo da Pergine verso Piné, fino allo stesso altopiano, da Brusago a Bedollo, da San Cristoforo a Castelnuovo, da Levico a Vetriolo, da Calavino al lungolago a Toblino, dal Lomaso alla Rendena, dalla val di Fassa alla val Canali, da Brentonico a Mori, dal Basso Sarca al confine con il Veneto lungo la Gardesana. Ovunque la forza delle raffiche di vento unita all'intensità delle piogge ha messo a dura prova la vegetazione, con alberi che in qualche caso sono finiti a terra travolgendo anche linee elettriche o telefoniche. A Taio è stata interrotta temporaneamente la linea della Trento Malé ed allagamenti si sono verificati alla scuola primaria e alla stazione.

Danni anche nel capoluogo

Anche la città ed i sobborghi sono stati colpiti dagli effetti del repentino cambio delle condizioni meteo: alberi sono caduti in via Alfieri, in lung'Adige Monte Grappa, in via Gramsci (sfiorata la sede della cooperativa sociale «Bussola»), in piazza Cantore, in largo Medaglie d'Oro: nel vicino ospedale Santa Chiara si sono verificati allagamenti, soprattutto nella zona degli spogliatoi del personale e nei corridoi che dall'ingresso principale, al livello più basso del complesso, portano all'ala est dove l'acqua è stata arginata con sacchetti di sabbia. Nessun disagio, ad ogni modo, all'utenza o ai pazienti.
Previsioni buone per oggi. Dopo un colpo di coda delle precipitazioni che in serata si è manifestato in alcune vallate, ma con intensità ridotta rispetto al pomeriggio, le previsioni per oggi si annunciano buone, con una probabilità scarsa di rovesci. Purtroppo per molti sarà solo l'occasione di poter fare con calma la conta dei danni.

L'analisi di Meteotrentino

I primi giorni di agosto sono stati caratterizzati da condizioni di stabilità con afflusso di aria calda. Nei bassi strati l'aria si è notevolmente riscaldata e si è accumulata molta umidità tanto che in alcune stazioni meteo la temperatura di rugiada ha superato i 23 gradi. Quando la temperatura di rugiada raggiunge valori superiori ai 21 °C e specie oltre i 23°C sono possibili fenomeni convettivi particolarmente intensi come trombe d'aria. 

A partire da giovedì 4 l'alta pressione ha iniziato ad indebolirsi ed alcuni temporali anche intensi si sono sviluppati in Alto Adige e sul Veneto dove a Cortina si è verificato un nubifragio.

Nel pomeriggio di sabato 5 forti temporali in Alto Adige. Dopo la mezzanotte e fino alle 2 di mattina un'intensa cella ha interessato la val di Fassa. Nella mattinata domenica 6, un sistema convettivo a mesoscala, innescato da un'avvezione fredda, si è sviluppato sulla Lombardia e, muovendosi verso Est ha iniziato ad interessare il Trentino a cominciare dai settori occidentali dove si sono verificati forti temporali anche con grandinate e con forti raffiche. Poco dopo mezzogiorno il fronte temporalesco interessava la valle dell'Adige con temporali intensi specie sui settori meridionali con grandinate ed intensa attività elettrica (fulmini).


Annunciata da giorni è arrivata in Trentino dopo il grande caldo l'ondata di maltempo. In Val Daone un albero ha travolto una macchina: salva per miracolo la conducente. Vodafone ko in Val dei Mocheni.

In diverse località della nostra provincia si stanno registrando violenti temporali e forti raffiche di vento. A Trento città, zona Grand Hotel, sono cadute delle piante. Un albero è finito su un'auto. Disagi anche in altri quartieri. 

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 Scoperchiato il tetto della chiesa da Canale di Pergine, alberi caduti tra Levico e Vetriolo, tra Levico e Marter e nei pressi del lago di Caldonazzo. Blackout in diversi centri dell'Alta Valsugana. Grandine in val di Non.

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Disagi a Brentonico.

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Campeggio evacuato a Daone. 

Maltempo nel Trentino

 

Folate di vento anche sul Garda.

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