Assiste il parente malato e gli svuotano la macchina

Era andato a fare assistenza ad uno zio, all’hospice di Villa Igea, e quando è tornato al parcheggio in via dei Mille ha trovato i finestrini della sua auto infranti.

La disavventura è capitata a Flavio Montibeller di Roncegno, che si è rivolto ai carabinieri. «Alle 10.08 ho fatto lo scontrino del parcheggio e sono uscito dall’hospice due ore dopo - spiega l’uomo - la mia Golf era parcheggiata proprio davanti a Villa Igea, vicino alla porta carraia. La macchina accanto, arrivata una ventina di minuti dopo di me, non è stata neppure toccata».

I finestrini, quelli sul lato del passeggero, sono stati spaccati forse con un martelletto frangivetro dato che non sono stati trovati sassi all’interno dell’auto. Dall’abitacolo non mancava nulla di valore, ma è evidente che lo sconosciuto che è entrato in azione era alla ricerca di spiccioli.

«La borsa portadocumenti che avevo lasciato in macchina, sotto una giacca, l’ho trovata per terra, sotto l’auto» spiega Montibeller. Il malintenzionato sarebbe stato attirato proprio dalla giacca, pensando che nelle tasche ci fosse il portafogli.

Frugando nell’auto ha poi trovato la borsa dei documenti e l’ha aperta: all’interno c’era solo una cartella sanitaria. Amaro lo sfogo della vittima: «Sono stato via solo due ore, l’auto era in vista: non è possibile che possano accadere cose del genere». Per un sopralluogo è intervenuta la polizia locale.

Per prevenire danni o atti vandalici - la sostituzione di vetri infranti costa alcune centinaia di euro - carabinieri e polizia invitano le persone non solo ad evitare di lasciare in auto oggetti di valore, ma a togliere tutto ciò che potrebbe attirare l’attenzione di un ladro, anche una borsa vuota.

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