Rubano le biciclette lasciate nel furgone mentre le cicliste sono a pranzo dopo la gara

di Leonardo Pontalti

Domenica amara per le ragazze della formazione ciclistica del Team femminile trentino, che in una giornata che avrebbe dovuto trascorrere all’insegna unicamente della fatica e delle soddisfazioni sui pedali hanno invece avuto a che fare con una banda di malviventi specializzata nei furti di biciclette. Cinque quelle spartite dal furgone della società, per un danno di almeno diecimila euro.

Le ragazze del team avevano appena terminato le loro gare - nelle categorie esordienti ed allieve - nell’ambito del trofeo «Autorivolta» di Macherio, in Brianza ed avevano raggiunto uno dei ristoranti che, nell’occasione, avevano stipulato una convenzione con la società organizzatrice per accogliere le formazioni ospiti.

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«Non c’è stato neppure il tempo di iniziare a mangiare - racconta amareggiato il presidente della società Giovanni Tonelli - che un uomo è entrato nel locale chiedendoci se il furgone fosse il nostro e avvisandoci che lo stavano derubando. Ci siamo precipitati fuori ma i malviventi a quel punto se n’erano già andati, dopo essere riusciti a impadronirsi di cinque biciclette».

L’uomo vive in uno degli stabili vicini a quello del ristorante e quando i ladri sono entrati in azione si trovava sul balcone. Con il suo smartphone ha immortalato i malviventi per qualche istante, scendendo poi al ristorante per avvisare i presenti di quel che stava succedendo.
«Purtroppo quando siamo usciti era troppo tardi per fermare i ladri, ma speriamo che almeno il video possa essere utile alle forze dell’ordine per tentare di identificare i responsabili di questo gesto tanto spregevole», ha commentato ancora Tonelli.

Ora le ragazze del Team femminile sono davvero con l’umore a pezzi: «Sono biciclette da almeno duemila euro: noi per scelta societaria copriamo le spese relative alle trasferte ed al materiale, lasciando però che siano le famiglie ad occuparsi dell’acquisto delle biciclette per le ragazze. Ed ora dover rimettere mano al portafoglio per sostenere una spesa simile è davvero un’impresa non da tutti».
Pochi i dubbi sul fatto che ad entrare in azione siano stati ladri esperti: «In pochi istanti hanno aperto il furgone senza neppure danneggiarlo troppo nonostante fosse chiuso a chiave e hanno fatto sparire cinque biciclette, mi pare evidente che fosse gente che sapeva il fatto suo. Terremo d’occhio i siti di vendita dell’usato, anche se sarà difficile riuscire a trovarle».

Nel frattempo, per le ragazze del Team femminile la priorità è trovare bici per le prossime corse: «Tra una settimana ci sono altre gare da affrontare, dovremo vedere come riuscire a permettere alle nostre atlete di correre».

Resta la grande amarezza: «Credo che per un ciclista vedersi sottrarre la bici sia come vedersi portare via una parte di sé», ha chiosato la vicepresidente del Team Grazia Campi.

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