Attico Itas da 2 milioni e 823.000 euro Al presidente la sede di Pordenone

di Francesco Terreri

Dopo la notizia dell'indagine della Procura della Repubblica di Trento, si aggiungono nuovi tasselli nel mosaico del caso Itas.

Il super attico di piazza Silvio Pellico, al centro di una delle contestazioni della Procura all'ex direttore generale di Itas Ermanno Grassi e al dirigente Paolo Gatti, è iscritto a bilancio di Itas Patrimonio, l'immobiliare del gruppo, a 2 milioni 823 mila euro.

L'appartamento ristrutturato e, da un certo punto in poi, affittato a Grassi è stato inserito separatamente a bilancio per la prima volta nel 2015 per 2 milioni 751 mila euro. Nel bilancio 2016 di Itas Patrimonio, appena reso noto, la voce arriva a 2 milioni 823 mila euro nell'ambito di rimanenze per quasi 3 milioni che comprendono anche un immobile di Latina, venduto poi quest'anno a 216 mila euro (era a bilancio a 142 mila euro).

Nel bilancio compaiono finalmente alcune delle «operazioni con parti correlate» al centro dello scandalo scoppiato in queste settimane. Nel corso dell'esercizio, si legge nel documento contabile, sono stati incassati canoni di locazione per 48.541 euro da Grassi, «il quale ha inoltre versato alla compagnia Euro 91.000 a titolo di caparra». Il riferimento è al preliminare di compravendita dell'attico del 28 aprile 2015, che nel bilancio viene citato in un altro capitolo, quello delle informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale: «Nel corso dell'esercizio precedente è stata posta in essere un'operazione con parte correlata relativa alla potenziale vendita a termine (10 anni) di una parte di immobile che ad oggi risulta iscritto in bilancio per Euro 2.823.401».

Una frase simile c'era anche nel bilancio 2015. L'incremento di valore da un anno all'altro dipende dai lavori effettuati. Ma l'immobiliare del gruppo Itas ha fatto nel 2015 un'altra «operazione con parte correlata» non citata specificamente a bilancio: ha venduto alla Di Benedetto Assicurazioni srl, la società del presidente Giovanni Di Benedetto (nella foto) che gestisce l'agenzia Itas di Pordenone, la sede dell'agenzia, cinque uffici più servizi nel centro della città friulana. La cessione è avvenuta a valore di bilancio dell'immobile, poco più di 300 mila euro, senza plusvalenze per la compagnia. Nel bilancio di Itas Patrimonio si parla della cessione di due immobili, uno a Ravenna e uno, appunto, a Pordenone, per un totale di 619 mila euro.

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