Raccolta differenziata, rivoluzione per i condomìni

di Angelo Conte

Basta sacchetti verdi per il residuo anche per gli appartamenti che vanno da 5 a 13 utenze. Invece delle buste marchiate Tari, infatti, verranno assegnati i mini-cassonetti dotati di microchip in modo tale che tutti i condomini interessati paghino di fatto sulla base di quanto prodotto oltre alla quota minima di litri assegnata da Dolomiti Ambiente sulla base delle scelte del Comune. In ogni caso, per ciascun litro in più di svuotamento, si pagano 9 centesimi di euro. Ciò significa che per ogni svuotamento in più rispetto al forfait minimo da versare da parte delle famiglie, ci sono 2,7 euro in più nel caso degli svuotamenti da 30 litri e di 10,8 euro nel caso di mastelle da 120 litri. In questi giorni sono arrivate e stanno arrivando a casa le lettere firmate da Dolomiti Ambiente che danno le indicazioni su cosa occorre fare.

Nelle prossime settimane, quindi, si avvieranno le consegne casa per casa e titolare per titolare (o a un suo delegato attraverso il modulo inserito nella lettera di Dolomiti Ambiente) delle mastelle che si possono scegliere tra quelle da 30 litri o 120 litri. Dal Comune suggeriscono di scegliere quest'ultima perché si riduce il numero di volte che è necessario portare poi il contenitore all'esterno, posizionandolo dove oggi c'è il contenitore condominiale per il residuo. Che verrà levato a mano a mano che saranno forniti i contenitori con microchip che registra ogni svuotamento. Non ci saranno costi per il cittadino che si vedrà assegnare il contenitore. Se l'addetto non troverà la persona titolare della bolletta o il suo delegato, allora lascerà un buono valido per ritirare il contenitore (a scelta tra 30 e 120 litri di volume) al Crz di Lung'Adige San Nicolò.

Cambiano, quindi, le modalità di smaltimento dei rifiuti a Trento. Finora gli utenti che abitano in case singole o in condomini con non più di quattro appartamenti sono gli unici ad avere in dotazione un cassonetto o una mastellina e pagano la parte variabile della tariffa a seconda del numero di svuotamenti effettuati durante l'anno, tenendo presente che un numero minimo viene addebitato a tutti; gli altri residenti, che abitano in condomini più grandi, hanno invece in dotazione ogni anno un certo numero di sacchetti verdi, la dose minima, e se non bastano devono acquistarne di nuovi (il corrispettivo va a Dolomiti Ambiente).

Ora il modello cambia radicalmente perché dalle prossime settimane saranno dotati di contenitori anziché di sacchetti tutti quelli che abitano in condomini da 5 e fino a 13 utenze. Le famiglie interessate alla nuova dotazione, che dovranno trovarsi in casa o negli spazi pertinenziali lo spazio per tenere i contenitori in plastica da esporre una volta alla settimana per lo svuotamento, sono 11.365 e risiedono in 1.600 condomini.

Questi si aggiungeranno dal primo luglio alle 17.135 utenze domestiche che già oggi usano i contenitori per arrivare alla soglia di 28.500, che è più della metà del totale. L'operazione viene fatta anche per permettere di allargare la platea degli utenti nei confronti dei quali si può misurare con esattezza la quantità di rifiuto prodotto in un anno. Questo permetterà in futuro anche di calibrare meglio i costi del servizio e se possibile premiare i comportamenti virtuosi, tenuti da chi differenzia correttamente e quindi produce poco residuo.

La proposta di cambiamento arriva dall'ente gestore, Dolomiti Ambiente, e il Comune l'ha fatta propria. In considerazione dei tempi tecnici necessari per acquisire i nuovi contenitori e consegnarli alle utenze interessate l'inizio delle misurazioni «a svuotamento» è stato fissato nel primo luglio 2017. Poi tra luglio e dicembre si valuteranno gli esiti del nuovo sistema per capire come eventualmente ricalibrare l'attuale livello minimo di svuotamenti assegnati alle famiglie in base a due criteri, la dimensione dell'appartamento e il numero di componenti della famiglia. Oggi sono di 240 litri per un utente singolo, 360 per due residenti, 480 per le famiglie di tre persone e così via. Sotto questi livelli si paga la parte a forfait, sopra si pagherà in base alla produzione ulteriore di residuo.

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