Gli studenti medi occupano edificio in piazza Mostra «Lotta al decreto del governo sulla sicurezza urbana»

Occupato dal Coordinamento degli studenti medi di Trento un edificio in piazza della Mostra, nei pressi della ex questura.

L'iniziativa è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato per contestare le norme volute dal governo in tema di sicurezza urbana. Lo striscione appeso sulla terrazza dello stabile recita: «Riprendiamoci la città».

La piazza di frotne al Castello del Buonconsiglio è diventata così teatro di un'azione che viene rivendicata come «lotta al “daspo urbano”», nel post in Fb in cui il Coordinamento informa sull'occupazione.

«Nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 aprile 2017 si legge nel post - il Coordinamento degli Studenti Medi di Trento ha occupato l’edificio in Piazza della Mostra n.6 per rivendicare ancora una volta la sua battaglia contro il decreto Minniti sulla sicurezza urbana (DL 02/17 n. 14). Battaglia che è giunta alla terza azione di sensibilizzazione dopo i due concerti organizzati in piazza Italia e in piazza S. Maria Maggiore a Trento, entrambi con lo scopo di riappropriarsi degli spazi pubblici, strappandoli alla militarizzazione forzata.

L’occupazione durerà due intere giornate e prevede due concerti di musica hip-hop con alcuni dei gruppi del panorama musicale regionale, uno durante la sera di sabato e uno la sera di domenica, entrambi dalle 20.30 in poi ed entrambi con lo scopo di coinvolgere quante più persone possibili in questa lotta del Coordinamento.

"Noi, come Coordinamento degli Studenti Medi, siamo convinti che la "sicurezza urbana" tanto acclamata dal decreto del Ministro dell'Interno non sia definita dalla nomina di sindaci-sceriffi che arbitrariamente decidono chi va bene per la loro città e chi invece espellere, dalla militarizzazione delle piazze e delle vie, delle periferie come dei centri città, dall’identificare come degrado di cui liberarsi il disagio sociale, le persone in difficoltà, considerate da troppo tempo le ultime nella nostra sempre più ripida gerarchia tutta “occidentale". Noi, Coordinamento degli Studenti Medi di Trento, crediamo che il miglior migliore deterrente alla criminalità, allo spaccio, a quello che chiamano “degrado urbano” non sia l’occupazione di poliziotti ed esercito, bensì la stessa mobilitazione popolare. Bisogna a questo punto chiedersi se siamo veramente convinti che il vero degrado vedere la gente in piazza piuttosto che una città desolata, senza punti di riferimento e di incontro, né per i giovani, né per chi giovane non lo è più."

Inoltre, alle 15.30 di domenica 30 è prevista un’assemblea pubblica studentesca sui temi attualmente più vicini al mondo scolastico: la riforma della “Buona Scuola” e i test INVALSI.

“Non siamo più disposti ad essere considerati delle incognite, delle macchine da dare in pasto al mondo del lavoro. Pretendiamo di essere considerati esseri pensanti e futuri cittadini critici e attivi e ci opponiamo, in qualsiasi modo, alle imposizioni delle istituzioni quali sono i test INVALSI”», conclude il comunicato.

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