Raid nella notte ai danni dell'assessore Luca Zeni Vetro dell'auto in frantumi, ma non per furto

di Matteo Lunelli

Un bruttissimo gesto, inqualificabile. Di notte, di nascosto, in uno dei luoghi più tranquilli del Trentino (la piccola Tenna), senza alcun motivo e davanti alla propria casa. E la vittima non è una persona «qualunque», ma l’assessore Luca Zeni: non che questo renda il gesto più o meno grave, anzi, ma ovviamente allarga lo spazio di riflessioni in proposito. Ieri pomeriggio lo stesso politico ha voluto denunciare pubblicamente l’accaduto tramite il proprio profilo Facebook: «Trovare l’auto parcheggiata davanti a casa con il vetro in frantumi amareggia molto. Non tanto per il danno economico ma per quello morale, perché significa come, purtroppo, esista anche da noi un genere di persone che non stanno bene con loro stesse e invece di parlare alla luce del sole, devono prendersela con una macchina di notte».



Le due ipotesi più immediate, ovvero furto e raid vandalico, non reggono. A spiegare perché è lo stesso Zeni. «Prima di tutto la macchina era vuota. Poi se si vuole rubare qualcosa si rompe il finestrino, non si prova a entrare dal bagagliaio. Inoltre delle macchine presenti è stata presa di mira e danneggiata solo la mia».

Escludendo furto, atto vandalico e appunto ragazzata, si andrebbe verso l’ipotesi più inquietante: l’intimidazione di carattere politico. E a questo punto il gesto diventerebbe di una gravità assoluta.

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