Raffica di furti sulle auto parcheggiate Raid alla piscina di Gardolo e a Melta

Basta una giacca, buttata sul sedile dell’auto, per far nascere il sospetto che nella tasca ci siano le chiavi di casa o il portafoglio: il ladro, controllando di non essere visto, ci mette pochi istanti a spaccare il vetro con un sasso, ad aprire la portiera e a frugare all’interno del veicolo. La prima regola, dunque, è non lasciare nulla in auto, neppure un vecchio paio di occhiali da sole, per non attirare l’attenzione dei malintenzionati.

Dopo i raid dell’ultimo mese in città e la denuncia di un 21enne marocchino che aveva colpito tra via al Torrione e via Borsieri, un’altra ondata di furti su autovetture sta investendo Trento, questa volta nella zona nord. Colpite le macchine lasciate al parcheggio della piscina di Gardolo e al parco di Melta. Giovedì una donna ha avuto l’amara sorpresa di trovare il finestrino sfondato: spariti i documenti che aveva lasciato nell’abitacolo. È successo vicino all’impianto natatorio.

Al parco di Melta non accadono veri e propri «assalti in serie», come in centro storico, con numerose auto danneggiate in pochi secondi: i «colpi» sono isolati, i ladri prendono di mira una vettura alla volta. L’area verde è frequentata a qualsiasi ora del giorno e della sera, da sportivi che apprezzano i sentieri per praticare jogging o che frequentano il campo sportivo, dalle famiglie con i bambini per una passeggiata, dai clienti del ristorante L’Anfora. «I furti sulle auto avvengono sia di giorno che di notte. Sono stati una decina da quest’inverno ad oggi.

L’ultimo è stato la settimana prima di Pasqua - spiega Denis Rettondini, che gestisce assieme a Franco Ferraro il ristorante - all’interno dell’area di nostra competenza abbiamo installato le telecamere. C’è anche il guardiano, pagato da noi, che oltre a sorvegliare il locale di notte ha il compito di tenere d’occhio il parcheggio la sera, facendo periodicamente un giro di controllo, munito di torcia. Consigliamo ai nostri clienti e a tutti coloro che frequentano il parco di non lasciare nulla in auto, per non correre il rischio di trovare il finestrino rotto. I ladri non spaccano i vetri a caso. Le persone derubate, con cui abbiamo parlato, avevano sempre lasciato in macchina qualcosa, dalla borsa alla giacca».

I soci del ristorante hanno proposto al Comune una collaborazione per aumentare la vigilanza nell’area di sosta delle auto. «La richiesta è stata presa in carico dagli uffici: attendiamo una risposta - spiega Franco Ferraro - Abbiamo manifestato la nostra disponibilità a partecipare alla spesa pensando, ad esempio, a nuove telecamere».

comments powered by Disqus