Migranti, l'Austria controllerà tutti i treni al Brennero

L’Austria controllerà tutti i treni al Brennero nella stazione di Brennersee, dove sarà realizzato un apposito binario per non intralciare il traffico internazionale.

Lo ha annunciato il governatore tirolese Guenther Platter. La situazione al valico italo-austriaco per il momento «è relativamente calma grazie ai controlli già in atto e alla buona collaborazione con le autorità italiane e tedesche».

In caso di necessità la barriera «può comunque essere attivata in qualsiasi momento», ha detto Platter.

I lavori nella stazione di Brennersee, che si trova a pochi passi dal confine su territorio austriaco, costeranno complessivamente circa un milione di euro.

Un terzo della spesa dovrebbe essere sostenuta dalle ferrovie austriache Oebb, ha annunciato Platter. Il nuovo binario a Brennersee dovrebbe alleggerire le stazioni di Brennero e Innsbruck, dove attualmente vengono svolti i controlli.

«Dobbiamo essere vigili», ha detto il governatore tirolese, come riporta l’Apa, in riferimento al crescente numero di arrivi in Italia. «Fortunatamente - ha ribadito - abbiamo lo strumento» del management di confine, ovvero i provvedimenti di controlli serrati al valico.

È il primo passo concreto dopo l’invio, da parte del governo austriaco, di una lettera a Bruxelles nella quale ritiene «ingiustificata» la partecipazione di Vienna «al ricollocamento dei migranti a favore di Italia e Grecia, nel segno della solidarietà europea».

Lo scrive il cancelliere austriaco Christian Kern, inviata a Jean-Claude Juncker. Il testo è pubblicato da «Der Standard». Kern afferma che l’Austria, fra il 2015 e il 2016, ha registrato «oltre 4,5 richieste di asilo» più dell’Italia e «oltre due volte e mezzo» più della Grecia in proporzione alla popolazione.

«Abbiamo ricevuto in questo momento la lettera, il prossimo passo sarà leggerla, e sino ad allora non faremo nessun commento», ha affermato un portavoce della Commissione Ue. Ieri sera, ha poi aggiunto, il presidente dell’esecutivo comunitario Jean-Claude Juncker ha ricevuto anche una telefonata da parte del cancelliere austriaco Christian Kern.

«È una cosa positiva che Kern abbia chiamato Juncker, i due hanno avuta una buona discussione e hanno concordato di restare in contatto», ha detto il portavoce senza voler fornire ulteriori elementi.


 

«La questione profughi va risolta alla radice con un’iniziativa congiunta a livello internazionale in grado di mettere in sicurezza i confini meridionali della Libia e, di conseguenza, evitare che i barconi possano partire lungo la rotta del Mediterraneo». Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher dopo l’incontro con il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka e con il governatore del Tirolo Guenther Platter.

Kompatscher si è dichiarato soddisfatto della situazione relativamente tranquilla ai confini di Stato fra Italia e Austria. «L’intensificazione dei controlli delle forze di polizia, in maniera particolare nei pressi del Brennero, ha fatto sì che il numero di persone che valicano il confine si sia notevolmente ridotto. Tutto ciò grazie all’ottimo funzionamento della task force che è stata creata, e grazie all’ottima collaborazione transfrontaliera garantita dall’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Per quanto ci riguarda la Provincia di Bolzano continuerà a fare la sua parte», ha sottolineato Kompatscher.

Con riferimento alle notizie degli ultimi giorni riguardanti il no dell’Austria al progetto europeo di redistribuzione dei migranti, Arno Kompatscher ha espresso la propria «comprensione per il fatto che Vienna ha già dato accoglienza a molte più persone rispetto ad altri paesi. Non bisogna però dimenticare - ha concluso - che le indicazioni della Ue devono essere attuate, e che il diritto europeo in vigore prevede, in uno spirito di solidarietà  europea, il ricollocamento in altri paesi europei di una parte delle persone arrivate in Italia ed in Grecia».

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